Santa Palomba, Cacciatore: "Tutela, non altro cemento". Presentata una interrogazione

Pubblicato: Martedì, 05 Maggio 2020 - redazione attualità
ALBANO LAZIALE (attualità) - Il consigliere regionale: si sta consumando da mesi un nuovo atto di speculazione edilizia. Un atto autorizzato dagli uffici tecnici, ma deciso in sede finale dagli amministratori di Roma Capitale e dunque dalla politica
 
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"A Santa Palomba – estremo lembo sud ancora compreso nel Comune di Roma (Mun IX) ma in realtà enclave tra i territori di Albano laziale e Pomezia – si sta consumando da mesi un nuovo atto di speculazione edilizia. Un atto autorizzato dagli uffici tecnici, ma deciso in sede finale dagli amministratori di Roma Capitale e dunque dalla politica: durante le diverse amministrazioni degli ultimi decenni, di tutti i colori politici che si sono avvicendati in Campidoglio. Quanto sta avvenendo a Santa Palomba non può essere in ogni caso considerato una buona notizia: la sostenibilità non ha colore ma rappresenta un dover per chi la promuove agli elettori". Così il consigliere regionale del M5S Marco Cacciatore. 
 
"Ho già presentato - dice - un'Interrogazione per chiedere conto sulla probabile colata di cemento di Santa Palomba, al fine di difendere quel territorio fragile, a rischio di essere deturpato e congestionato in nome di un progetto che è tutto fuorché sostenibile: per giunta camuffato - per una parte dell'insediamento - con la scusa di finalità sociali in verità difficilmente riscontrabili.   Oggi ritorno sul problema del Print di Santa Palomba, chiedendone conto ai funzionari della Regione responsabili in tema di urbanistica". 
 
"In particolare - continua Cacciatore -  vorrei che si ponesse la massima attenzione nella corretta progressione delle fasi dell’attuazione del progetto, così come nella tutela del delicato equilibrio idro-geologico dell’area. Chiedo inoltre che si possa verificare la Valutazione di impatto ambientale (VIA) per un intervento urbanistico di notevoli dimensioni, localizzato in un quadrante che interessa tra l’altro diverse amministrazioni comunali (come quella di Albano laziale, apparentemente non informata del processo urbanistico in corso).  Attendiamo risposte su Santa Palomba per fermare questo ennesimo atto di sviluppo insostenibile, di cui Roma e il Municipio IX secondo me non hanno davvero bisogno".
 

 

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