Affetti stabili e fidanzati: questo il "congiunto" cui pensava Conte ieri sera. Gli amanti? Dipende. Giornata di battute e polemiche

Pubblicato: Lunedì, 27 Aprile 2020 - redazione attualità

tramonto affetto ilmamilioROMA (attualità) - Insorge anche l'Arcigay. Poi nel pomeriggio la bozza di precisazione da Palazzo Chigi

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Anche fidanzati e "affetti stabili" rientreranno tra i "congiunti" a cui sarà possibile far visita, secondo quanto previsto dal nuovo Dpcm firmato ieri dal premier Giuseppe Conte. Questa è l'interpretazione che sta emergendo a Palazzo Chigi. Nei prossimi giorni, si spiega, saranno pubblicate le nuove Faq che spiegheranno l'applicazione concreta delle norme.

Sono state ore di vibranti polemiche e critiche quelle che, su questo fronte, hanno animato le ore successive alla diretta del premier Conte in merito al Dpcm di oggi.

"Doveroso estendere le visite anche ai fidanzati". Accoglie con favore il chiarimento del Governo anche il commissario per l'emergenza coronavirus dell'Emilia-Romagna Sergio Venturi. "Tutte le morose e i morosi d'Italia erano rimasti giustamente molto delusi dalla decisione del Governo, fino a quando oggi non è stato chiarito che tra i congiunti si annoverano anche i fidanzati", dice Venturi durante la diretta di oggi. Una "bella notizia, direi quasi indispensabile - aggiunge Venturi- perché non possiamo certo immaginare di trattare diversamente le persone che non hanno una famiglia ufficiale".

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Google riporta inoltre che è la Sardegna la regione che ha fatto il pieno di click sul termine "congiunto", seguita da Abruzzo, Lombardia, Sicilia e Umbria. Aumentano, poi, del 900% le ricerche 'Corte di cassazione' correlate alla parola 'congiunti' e oscilla tra il 200 e il 160% la percentuale di associazioni relative a 'unione civile', 'ragazza' o 'congiunti fidanzati'.

A incuriosire, inoltre, è l'impennarsi del 250% delle ricerche relative all'articolo 307 del codice Penale, che definisce 'l'Assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata'. Qual è la ragione per cui tutti lo ricercano? Cosa c'entrano cospirazioni e bande armate con la fase 2? La risposta è presto servita: l'articolo 307 del codice penale italiano sembrerebbe essere l'unico in cui viene fornita una chiara definizione di 'prossimi congiunti'. "Gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un'unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti".

Cammineremo "col vocabolario aperto sulla parola congiunti - rilancia Rosy - Perché tu vallo a spiegare alle forze dell'Ordine che una cara amica è più di un congiunto". Simona non attende e rincara la dose: "Penso a tutte le persone che non hanno più una famiglia di sangue, perché credetemi ne esistono tante, penso a quelle che invece li hanno ma sono troppo lontani- twitta- E penso che ancora oggi fare differenza fra legami di sangue o no, a me fa venire i brividi". Sono solo alcuni dei commenti degli italiani che oggi stanno riempiendo il web e i social.

"Le disposizioni illustrate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in merito alla fase 2 della gestione dell'emergenza Coronavirus e contenute nel Dpcm pubblicato ieri sera sul sito del Governo ci lasciano sconcertati". Così Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay. Che prosegue: "In particolare, il fatto che l'allentamento delle restrizioni sulle relazioni sociali sia circoscritto alla definizione di "congiunti", che nei nostri codici è riferita inequivocabilmente alla dimensione formale della parentela, di sangue o acquisita, rappresenta un inedito e inaccettabile intervento dello Stato nella definizione della gerarchia degli affetti dei cittadini e delle cittadine, che taglia fuori ciò che lo Stato non vede o non riconosce, come ad esempio i genitori sociali non ancora riconosciuti all'interno delle famiglie omogenitoriali o le relazioni elettive che in alcuni casi sostituiscono addirittura quelle determinate dai legami biologici. Rivendichiamo con forza e senza disponibilita' ad alcuna trattativa sul tema, una definizione di famiglia plurale e sociale, che sia in grado di includere tutte le formazioni elettive che costituiscono la rete di sostegno reale di tutte le persone, in primis le persone lgbti".

Foto di Gabriel Ferraz Ferraz da Pixabay