L’uccisione del cane nel bosco: l’intervento del 'Comitato Tutela e Salvaguardia dell’Ambiente'

Pubblicato: Mercoledì, 04 Ottobre 2017 - Fabrizio Giusti

CASTELLI ROMANI – Il drammatico rinvenimento nel bosco di Rocca di Papa. “Discariche e bracconaggio, problema da risolvere” 

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La terribile scoperta di un cane impiccato nella zona boschiva di Valle Però, a Rocca di Papa (leggi), ha suscitato centinaia di reazioni sul web e tra i cittadini più sensibili alla tutela degli animali e dell’ambiente. L’animale è stato trovato infatti a pochi passi da una enorme discarica di rifiuti ed anche questo ha indignato non poco i frequentatori di quelle zone, i quali da tempo, in molte aree del Parco, denunciano situazioni di questo tipo.

Interviene oggi sull’argomento anche il Comitato Tutela e Salvaguardia dell’Ambiente di Monte Porzio Catone: “A parte il degrado di trasformare un bosco in una discarica a cielo aperto, ma pensare di uccidere un cane per il solo gusto di sfregiarlo è una cosa che non ha nulla di umano e forse, anche poco delle bestie! Ringraziamo Marco D'Antoni, un nostro membro del comitato, che ha rinvenuto la povera creatura ed ha allertato la Forestale... speriamo che il colpevole di tale atroce gesto venga identificato ed assicurato alla giustizia".

"A questo brutto fatto di cronaca - prosegue il Comitato - bisognerebbe collegare il problema del bracconaggio incontrollato nei boschi dei castelli romani. Nessun uomo può andare a caccia nei castelli romani, se vedete qualcuno in mimetica (armato ed anche no) che si aggira per i boschi, allertate la Forestale perché non esistono cacciatori, ma solo bracconieri qui!  Basti pensare che le trappole e le pasture utilizzate da questi signori, utilizzando anche moli di rifiuti per attirare i malcapitati animali selvatici, finiscono per dare una fine indecorosa come quella del cagnolino impiccato.  Perché permettergli di continuare?”.

Nel frattempo, dopo le denunce, si sta cercando di individuare l’autore dell’agghiacciante reato.

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