Coronavirus: "Alla conquista degli spazi perduti". La riflessione del Parco sulla ritrovata presenza della fauna selvatica nel territorio

Pubblicato: Lunedì, 06 Aprile 2020 - redazione attualità

Le aree invase dall'uomo oggi vedono in alcuni casi la presenza  costante di altri ospiti

ilmamilio.it

In questo periodo in cui piazze, strade, parchi e vicoli sono più deserti, la fauna selvatica, con esemplari di diverse specie, è tornata ad avventurarsi in luoghi prima impensabili perché eccessivamente trafficati.

"Le nostre abitudini di vita a causa dell’emergenza Coronavirus sono cambiate - spiega il Parco dei cstelli Romani - e la natura ne sta giovando. Con la diminuzione dello smog, l’aria pulita e un ambiente più salubre, la fauna selvatica ne approfitta e riconquista la libertà perduta insieme ai propri spazi solitamente invasi dall’uomo. Lepri nei parchi, delfini e cigni che si riappropriano delle acque, tartarughe indisturbate sulle spiagge, anatre che fanno il bagno nelle fontane di Roma, Germani reali che passeggiano indisturbati nei pressi dei laghi".

Uno spettacolo sorprendente che dimostra come la natura riesca ad adattarsi velocemente ai cambiamenti, quegli stessi cambiamenti che l’uomo le ha imposto spingendosi spesso oltre, per andare ad occupare attraverso una forte antropizzazione e un’edificazione spesso irresponsabile, gli spazi che le spettavano di diritto, costringendola ad una convivenza non sempre facile e priva di rischi per entrambi.

"Cosa sta accadendo - prosegue il Parco - ce lo spiega in unintervista un esperto dell’ISPRA, ma in questo momento in cui si sono invertiti i ruoli ed è l’uomo costretto a rifugiarsi dentro casa, ciò che si sta verificando fuori dovrebbe invitare alla riflessione e a comprendere quanto sia importante rispettare gli animali e quanto comportamenti superficiali o anche incivili, come l’abbandono indiscriminato di rifiuti, la distruzione degli habitat e tutte quelle attività che danneggiano le risorse naturali, possano essere estremamente pericolose, non solo per l’ambiente ma in primis per la salute umana".

Fotografia Luca Ierussi

Leggi anche:  Nemi: strade deserte, germani reali passeggiano indisturbati