OGGI 4 aprile - Coronavirus in Italia: per la prima volta calano in ricoverati in terapia intensiva. Mascherine obbligatorie in Lombardia

Pubblicato: Sabato, 04 Aprile 2020 - redazione attualità

borrelli8 ilmamilioROMA (salute) - Altri 681 morti (in calo), ma ricresce il numero dei nuovi contagi

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Si è tenuta in questi minuti la consueta conferenza stampa della protezione civile per l'aggiornamento dell'andamento dell'epidemia di coronavirus in Italia.

A presentare i dati il capo dipartimento Angelo Borrelli.

Questa la situazione odierna.

Guariti: 20.996 (+1.238 rispetto a ieri, +6,26%)

Positivi: 88.274 (+2.886 rispetto a ieri, +3,37%). 29.010 ricoverati con sintomi. 3.994 sono in terapia intensiva. Per la prima volta diminuisce il numero di pazienti in terapia intensiva. 55.270 (63%) in isolamento domiciliare.

Vittime: 15.362 (+681 rispetto a ieri, +4,63%).

Contagiati totali: 124.632 (+4.805, +4,00%).

Intanto la Lombardia sta per imporre l'utilizzo obbligatorio delle mascherine o di protezione comunque del naso e della bocca per chi esce di casa.

"Oggi è scomparso un servitore dello Stato, Giorgio Guardiamacchia - ha detto il professor Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità -. Guardando i numeri, dal 27 di marzo ad oggi, siamo passati da 120 accessi alle terapie intensive ad un saldo negativo di 74 soggetti. Però, ancora una volta deve valere il messaggio forte: questo non può essere minimamente letto come un messaggio che il pericolo è scampato. Non abbiamo scampato ancora nulla".

"Andando qualche giorno fa a Bergamo - ha detto ancora Locatelli - ho visto quanto di straordinario hanno realizzato gli alpini ed i volontari di confartigianato, trasformando la Fiera in una ospedale che già da lunedì potrà accettare pazienti sgravando il Papa Giovanni XXIII. Lo cito come un ulteriore esempio di come un territorio dilaniato dal numero di morti che ha caratterizzato quell'area ha fatto emergere la capacità di ripartire con uno spirito di coesione straordinario. Questo è un esempio di quello che sa fare l'Italia".

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