Rocca di Papa, la maggioranza di Crestini va in frantumi. Dopo "Voi con noi" attenzione a Santoro e Bruno Fondi

Pubblicato: Domenica, 01 Ottobre 2017 - Marco Caroni

santoro marioROCCA DI PAPA (politica) - La spaccatura conclamata 3 giorni fa segna la fine dell'esperienza di un sindaco che ora deve cercare di tenere insieme i pezzi. Ma con un'Amministrazione senza meriti, è impresa complicatissima

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Emanuele Crestini ha fatto il suo gioco. Lo ha fatto bene, benissimo fino ad un certo punto anche grazie al sostegno decisivo di chi di politica di Rocca di Papa ne capisce ma poi, arrivato sulla poltrona più importante della città ha iniziato a perdere i pezzi.

Manco a dire che sì, è vero, si perdono pezzi ma si amministra bene: perché, diciamoci la verità, Crestini non sta facendo nulla che non sia il minimo del minimo dell'ordinaria amministrazione. Per la verità manco quello in alcuni ambiti.

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Crestini ha fatto il suo gioco ma ora il gioco è finito. Sul piano politico il gioco stava quasi quasi riuscendo col colpo del drago dell'accordo con quella parte del Pd che fa, su una sponda, leva su un battitore libero e solitario come Paolo Toppi (leggasi indirettamentre anche Raffaella Taggi, ex segretaria del Pd cittadino) e dall'altra sponda sul consigliere regionale Simone Lupi. Questo continuo ammiccamente, avvicinamento, corteggiamento al Pd però non si è potuto, per ovvie ragioni, mai concretizzare oltre le clamorose evidenze (LEGGI per tutti l'articolo del 5 gennaio): primo perché la sponda di Toppi è una sponda secca, e secondo perché Lupi ha cominciato a capire - lo spiegheremo qui sotto - che forse il gioco non vale completamente la candela. Almeno un gioco fatto troppo alla luce del sole come ormai stava accadendo.

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Ma soprattutto, il colpo del drago ha mandato in puzza la sua maggioranza. E la costituzione del gruppo "Voi con noi", di 3 giorni fa, è l'effetto anche del ragionamento sopra sviluppato.

La bomba lanciata da Massimiliano Calcagni, Lorenzo Romei (vicinissimo a Simone Lupi, in un corto circuito che dimostra anche il traballamento dell'asse Crestini-Lupi) e Roberta Carnevali ha mandato in tilt politico un sindaco che nel frattempo aveva anche perso il sostegno, decisivo in campagna elettorare, di Bruno Petrolati e di altre eminenze grige.

ahsi mamilio

Le parole con cui Calcagni anche su ilmamilio.it ha preso le distanze dall'attuale gestione politica ed amministrativa di Crestini sono il de profundis dell'esperienza di questo sindaco (LEGGI l'intervista di Calcagni). E' pur vero che Rocca di Papa sul piano politico fa storia a sé e nulla è mai scontato, ma appare chiaro che la botta - annunciata per tempo dalla nostra testata - è forte.

In fila e in potenziale rotta di collisione ci sono altri due pezzi della ormai filiforme maggioranza del sindaco: il dottor Mario Santoro, stimato medico cittadino, e l'anziano della maggioranza, Bruno Fondi.

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La deriva politica e soprattutto amministrativa nella quale Crestini sta trascinando l'intera sua squadra rischia di nuocere a tutti coloro che lo continuano a sostenere in Consiglio comunale. La presa in giro, continuata ed aggravata dalle bugie politiche raccontate ai cittadini, sulla questione antenne, con le dichiarazioni di facciata per l'abbattimento e i tentativi di accordi sotto traccia (attraverso le richieste inviate in Regione Lazio) è solo la punta dell'iceberg di una acclarata inabilità amministrativa.

Che dire della questione abusivi, sulla quale il sindaco si era tanto speso rimediando una barca di voti, sulla gestione dei migranti con la pantomima delle squadrette di volontari, sul teatrino del teatro, sulla vicenda della Giannone... L'elenco è tanto lungo che non basterebbe una mattinata a ritracciare le fila di quanto accaduto.

Di quanto scritto, consegnato all'archivio ed in attesa di essere puntualmente ritirato fuori.

Fino a quanto i consiglieri di maggioranza rimasti per ora fedelissimi al sindaco saranno disposti a sopportare questa continua negativa esposizione pubblica?

 


Commenti  

# ilTOMTOMdeifatti& 2017-10-01 11:49
MISfatti chiede al direttore: è meglio fare il minimo del minimo e perdere la maggioranza oppure fare il minimo del minimo a Grottaferrata e perdere la faccia?
Diciamocelo direttore a rocca l'opposizione tutta è maggioranza e se l'eletto vuole sopravvivere deve mettete le antenne al posto giusto!
A Grottaferrata invece le opposizioni non ci sono oggi come ieri come sempre. Ma le brutte figure si fanno lo stesso! Infatti 4 commissariamenti mica arrivano per caso.
Fino alle regionali per i due paesini dei castelli, l' arroccamento è imprescindibile. Qualsiasi iniziativa sarà a gtf un trionfo a rocca di papa .....dipende!
Direttore se abbiamo sbagliato l' analisi ....che parolona! lo dica che ne cerchiamo un'altra!
Ultima preghiera direttore, ci conservi a lungo ff&gg, perché se lui vorrà sarà il nostro candidato.
Su grotta ogni tanto dica anche la sua. L' aspettiamo per commentarla......a vagliatori piacendo!
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# Arvaro Fondi 2017-10-01 17:41
Signore "caro" a Rocca c'è un'opposizione ..anche se sola c'è !!!
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