Breve storia della cartomanzia

Pubblicato: Martedì, 31 Marzo 2020 - redazione attualità

cartomante ilmamilioROMA (attualità) - Una disciplina che risale alla notte dei tempi

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Si chiama cartomanzia e consiste nel poter trarre una divinazione dalla scelta di alcune carte da un mazzo. Oggi i cartomanti utilizzano le carte che preferiscono, anche se solitamente si sceglie un mazzo singolo, che è poi utilizzato negli anni. All’inizio di questa pratica invece risalgono i tarocchi, in particolare i cosiddetti trionfi, ossia le 21 carte chiamate anche arcani maggiori, più una singola carta detta il matto. Tutti noi sappiamo cosa sia la cartomanzia, molti meno sanno da dove arriva questo tipo di divinazione.

Nell’antichità
All’origine della cartomanzia ci sono i tarocchi, apparsi in Europa a partire dal 1500. In effetti già nel periodo Medioevale si utilizzavano delle carte per la divinazione, anche se con metodi e significati ben diversi da quelli attribuiti oggi. Inoltre alcuni studiosi hanno presupposto che già gli antichi egizi utilizzassero oggetti simili a carte per trarre dei presagi dal futuro. Del resto è una necessità ben nota all’essere umano quella di voler sapere cosa avverrà domani. Per questo motivo è del tutto plausibile pensare che già nell’antichità si utilizzassero metodi non così diversi da quelli usati oggi.


I tarocchi
Arrivati in Europa, in particolare nel nord Italia, nel corso del 1500, i tarocchi erano utilizzati per vari giochi, dei comuni passatempo. Il mazzo originale dei tarocchi contava 78 carte e sembra che proprio da esso siano poi derivate le carte da gioco che oggi si usano nella maggior parte dei Paesi europei. In particolare le prime 56 carte sono quelle suddivise in 4 semi, con le successioni che partono dall’asso per arrivare al re, le tre figure e i vari numeri. Oltre a queste c’erano poi 22 carte, dette i trionfi. Tale nome sembra essere stato attribuito in seguito, quando il mazzo dei tarocchi non era poi così comune nei giochi in Europa. Per certi ersi l’utilizzo effettivo che si faceva dei tarocchi nel Rinascimento non ci è del tutto noto, in quanto sembra che si utilizzassero anche come rappresentazioni mistiche e simboliche, ben lontane dai classici giochi di carte oggi diffusi.

La cartomanzia oggi
Ciò che fa oggi il cartomante consiste nell’interpretare le carte dei tarocchi, pescate da un soggetto che desidera avere delle informazioni su passato, presente e futuro. Tali carte sono solitamente i trionfi e il cartomante utilizza un’interpretazione codificata nel corso del 1700 e del 1800 in Europa. Furono infatti degli esperti di occultismo a scrivere i primi trattati sulla lettura delle carte, testi che sono ancora oggi ben noti e conosciuti da tutti i cartomanti. Oggi, grazie all’avvento delle nuove tecnologie, la cartomanzia faccia a faccia avviene solo in occasioni particolari. Molto spesso infatti chi desidera la lettura delle carte preferisce utilizzare internet o il cellulare, come ci propongono sul sito dedicato a la cartomanzia a basso costo. Questi metodi non si discostano, nella prassi, da quelli usati in passato; ciò che cambia è esclusivamente il mezzo di contatto con il cliente. Per ottenere una divinazione che sia il quanto più possibile coerente con i fatti il consiglio che viene dato a chi la richiedere è quello di concentrarsi sull’argomento della sua richiesta.