Spalletta: "Covid-19, passato e futuro della sanità di Frascati e dei Castelli romani"

Pubblicato: Martedì, 17 Marzo 2020 - redazione politica

FRASCATI (politica) - L'intervento dell'ex sindaco ed attuale delegato provinciale di FI

ilmamilio.it

Riceviamo e pubblichiamo.

"La Provincia sud di Roma offre Città d’arte, cultura e tradizioni importanti; Frascati forse è quella che per storia, per vicinanza alla Capitale spicca tra i piccoli (ammesso si possano chiamare cosi) comuni dei castelli romani dove si celebrano le più antiche tradizioni storico culturali.

Un paesaggio immenso, incontaminato, con molte attrattive, che trovano la loro espressione attraverso la cultura del vino e del buon cibo.

Scenari questi che incrementano, o almeno incrementavano il turismo easy, giornaliero, specie nei fine settimana.

Ce n’è per tutti e per tutti i gusti!

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Tutto ciò rende assolutamente utile e necessario, assicurare ai residenti la tutela del quotidiano, che non può prescindere dalla tutela del bene primario della salute.

Proprio quella tutela che nel momento di emergenza che stiamo vivendo sta mostrando a pieno i limiti e le carenze dovuti agli errori del passato.

Non più quindi grandi interventi, ma riconnettere il territorio con l’offerta di servizi che oggi potremmo definire di “SALUTE CORRENTE”, ossia di medicina specialistica, utile, urgente e necessaria non solo al fruitore ma anche e soprattutto alle istituzioni per mantenere alto il livello della qualità della vita.

Si pensi infatti, in un momento come l’attuale, legato all’emergenza COVID-19, quanto flusso critico si eviterebbe sul Policlinico di Tor Vergata, sul NOC dei Castelli romani e sugli altri ospedali della Capitale; quanto geograficamente indispensabile risulti per anziani, disabili e semplici residenti la riattivazione dei vari ospedali chiusi o ridimensionati nel recente passato in tutta la Provincia durante il commissariamento.

Soprattutto quanta offerta sanitaria erogabile senza gravare pesantemente sul bilancio regionale e quanta lungimiranza si è persa per miopia di cui il COVID-19 ci presenta il conto!!!

Dopo questa fase di emergenza, la sanità regionale sarà al collasso per investimenti, usura del personale e per tempi di ripristino verso una sanità normale, quotidiana.

Coerentemente a quanto affermato, in un momento come l’attuale, il coinvolgimento di enti morali, come ad esempio le Sms (società di mutuo soccorso) darebbero un senso logico ed etico ad una sanità sociale che guarda sempre più ad una oramai perduta “Umana Sanità”.

Alessandro Spalletta

Delegato sanità e servizi sociali provincia di Roma

FI

Si ringrazia per il contributo il Prof. Filippo Fordellone, docente presso Tor Vergata – Corso NAS-Ministero della Salute, “Tutela della salute pubblica”.