Coronavirus, Regione Lazio: "La triste fake news sul Forlanini sulla pelle delle persone e dei malati"

Pubblicato: Lunedì, 16 Marzo 2020 - redazione cronaca

Risultato immagini per forlaniniROMA (attualità) - Presa di posizione dell'Ente riguardo la struttura dismessa

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"In queste ore circola una fake news sulla possibilità di riaprire il Forlanini. Bisogna fare chiarezza, perché è una campagna di speculazione sulla pelle delle persone, soprattutto in questa fase di emergenza". Così la Regione Lazio, in una nota.

"La verità: il Forlanini era deserto già negli anni '90 e da allora è senza alcuna forma di manutenzione. Siamo nel 2020, stiamo parlando di una struttura degradata, fatiscente, che in molte aree sta cadendo a pezzi. Creare un reparto attrezzato in pochi giorni, per curare malati gravi, in una struttura che cade a pezzi e da ristrutturare da cima a fondo è da folli", proseguono dalla Regione.

"Su Roma - rivendica l'Ente -  si è costruita in poche settimane una rete di 1.000 posti letto dedicati al COVID-19 tra i 550 dei quattro COVID HOSPITAL 1-Spallanzani 257, COVID-2 Columbus 133 posti. In attivazione un COVID-3 HOSPITAL con 80 posti e COVID-4 HOSPITAL PTV con altri 80 posti, cui si aggiungono la rete delle malattie infettive e della pneumologia (400 posti). Questi centri dispongono infatti di spazi adeguati e attrezzature di base pronte all’uso, senza l’esigenza di grandi opere infrastrutturali. Con i posti nelle province arriviamo ad una rete complessiva di circa 1.500 posti a disposizione dell'emergenza in tutta la Regione Lazio".

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"Noi abbiamo il dovere di aprire nuovi reparti in tempi brevissimi - prosegue la Regione - come stiamo facendo, ma in strutture sanitarie che garantiscano igiene, efficacia e funzionalità perché si parla della vita di esseri umani. Le persone hanno bisogno di soluzioni concrete in 7 giorni, non di cose che si possono realizzare in 7 anni. Chi porta avanti questa campagna, quindi, ha una grave responsabilità, suscita attese e speranze, produce frustrazione quando avremmo tutti bisogno di speranza". "Per fortuna migliaia di operatori della sanità - conclude la Regione - in queste settimane in silenzio e senza sosta e chiacchiere stanno lavorando per sconfiggere il virus e aprire, nuovi reparti, moderni e in piena sicurezza. Pensiamo a curare le persone".