STORIE - Eugenio Cisterna, il pittore di Genzano che decorò Roma... fino a Lourdes

Pubblicato: Lunedì, 16 Marzo 2020 - G.B.

cisterna eugenio ilmamilioGENZANO (storie) - Le sue opere hanno segnato i primi decenni della storia Unitaria d'Italia

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Eugenio Cisterna nacque nel 1862 a Genzano di Roma, fin da piccolissio mostrò doti eccellenti nella pittura. A dodici anni era già a Roma, per dare disciplina e tecnica al suo talento, nella bottega di Andrea Monti. La passione per il disegno lo avvicinò sempre più all'arte sacra, allo studio dell'iconografia cristiana, dell'espressività spirituale.

L'arte fu per lui il percorso verso una fede fatta di forme, colori, tecniche pittoriche, di mosaico e di decorazione. Imparò molto sull'iconologia medievale, divenne capace di imitare modalità antiche di dare il colore e di usare anche la macchina fotografia come strumento d'arte.

I suoi lavori sono presenti in molte chiese e santuari a Milano, Piacenza, ma anche in un luogo ritenuto miracoloso come Lourdes.

A Lourdes si trova infatti un radioso mosaico raffigurante uno splendido Cristo a braccia aperte, mentre i dodici apostoli si prostrano ai suoi piedi in diverse posizioni corporee, le quali simboleggiano diversi modi di relazionarsi alla fede e di interpretarla.

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Una sua opera si trova al centro della Capitale, nella chiesa del Corpus Domini; il suo esterno austero in stile neogotico conserva infatti la “teoria di Angeli salmodianti”, sempre a Roma la chiesa di Santa Brigida, dedicata alla santa svedese, si trova il suo “Dittico raffigurante Santa Brigida e santa Teresa”, mentre a Milano si è occupato di tutte le 123 vetrate del Santuario di San Camillo De Lellis. “San Nicola da Bari e due angeli” è invece un olio su tela, con vividi dettagli del fumo di incenso emanato dal turibolo in mano alle due creature angeliche che affiancano il santo, seduto ad occhi chiusi, come ad accogliere visioni interiori, mentr econ la mano destra esegue il gesto di benedire. Tecnica su vetro, olio su tela, affresco, mosaico e fotografia, una varietà straordinaria di linguaggi visivi.

Per chi volesse approndire, ricordiamo il saggio di Mariella Nuzzo, “Eugenio Cisterna un artista eclettico tra tradizione e modernità”. Cisterna scomparve nel 1933, a Genzano di Roma, nel suo paese natìo.

“Dio in realtà non è che un altro artista. Egli ha inventato la giraffa, l'elefante e il gatto. Non ha un vero stile: non fa altro che provare cose diverse” disse con ironia Pablo Picasso. Da sempre infatti, nella filosofia, Dio viene paragonato ad un grande artigiano, ad un mirabile pittore, ad un incredibile artista che trasse dal nulla ogni meraviglia che possiamo ammirare. Dio, allora attraverso l'arte, trova testimonianze di fede, attraverso coloro che si meravigliano per i colori e l'incanto delle forme.

Così, per mezzo dell'arte figurativa, dell'allegoria e del simboli, Cisterna ha portato con le sue opere, un messaggio di fiducia e bellezza.


Commenti  

# Napoleoni Aurelio 2020-03-17 17:08
C'è qualche opera del Cisterna in Genzano??????
Se c'è dove si trova ed è visibile
Le iniziali dell'autore dell'articolo "GB" a chi si riferiscono???
Grazie di tutto

REDAZIONE: Giulia Bertotto
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