Coronavirus: tricolori, canzoni, arcobaleni, iniziative social, inni nazionali. Dai balconi la voglia di riscatto di una nazione

Pubblicato: Venerdì, 13 Marzo 2020 - redazione attualità

Risultato immagini per balconi coronavirus tricoloriROMA (attualità) - La rete regala una nazione che ha voglia di reagire e di rialzarsi

ilmamilio.it

Città deserte, strade vuote. Le immagini spettrali da coprifuoco da tutta Italia, da nord a sud, danno l'idea del livello di responsabilità raggiunto.

L'Italia ora si è fermata davvero. Si è fermata per ripartire al più presto. Lo ha fatto da ieri, in una giornata in cui le borse hanno subito l'ennesimo brutto colpo e i tanti dubbi sull'economia nazionale del futuro sono reali. Ma è scattata l'ora decisiva.  

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Ma oltre al rispetto delle regole, c'è anche la voglia di riscatto. Immediato. Chi sta mettendo il tricolore sul balcone e alle finestre, chi accende una candela in segno di speranza e per ricordare chi sta lottando tra la vita e la morte, per sostenere il nostro personale sanitario, per ricordare chi purtroppo non ce l'ha fatta. Poi ci sono i social che stanno dando vita a tante iniziative, come quella di uscire dalle finestre tutti insieme ed applaudirsi, incoraggiarsi. Oppure c'è chi canta. Ieri in molte città dai balconi delle case sono stati filmati condomini e quartieri cantare l'inno nazionale. Un momento di appartenenza, per dire: "Forza, ce la facciamo: siamo italiani". E poi l'arcobaleno. Quell'arcobaleno disegnato dai bambini nelle case, dalle famiglie, appeso fuori, fotografato e mostrato sulla rete. Perchè questo è il momento dell'unità: non importa quale idea tu abbia, non importa di quale città, regione tu sia, quale storia personale ti appartenga. La spinta la dobbiamo dare tutti insieme. Purché agisca dalla stessa parte.

E' il momento in cui gli italiani, in un momento di difficoltà mai visto dal dopoguerra ad oggi in termini sociali, di emergenza sanitaria ed economici, si stanno compattando e si stanno riconoscendo.

L'unico modo per sconfiggere questo nemico invisibile.