La famiglia Cioli spegne 100 candeline: è di Ariccia la... porchetta da sempre
Pubblicato: Mercoledì, 27 Settembre 2017 - redazione attualità
ARICCIA (attualità) - Sabato sera lo straordinario ed attesissimo evento in piazza della Corte quando un'intera comunità si stringerà attorno ad una azienda che l'ha resa ancora più famosa in tutto il mondo
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Una storia lunga 100 anni in una unica, magica e infinita notte. Quella del 30 settembre: la serata magica nella quale un'intera città, un intero comprensorio celebrerà una delle famiglie che in tempi recenti ed anche oltre, ha saputo rendere celebri i Castelli romani e, soprattutto, Ariccia.
La famiglia Cioli spegne le 100 candeline e non è un anniversario come tutti gli altri: una straordinaria esperienza culinaria e di longevità, dalle origini del fondatore Ovidio Cioli alla ampia, radicata, forte e riconosciutissima realtà odierna.
Dopo la conferenza di presentazione dello scorso 9 settembre, pochissimi giorni e si entra finalmente nel vivo con una serie di eventi e di appuntamenti cge a partire dalle 19 accenderanno letteralmente la bellissima piazza di Corte, da sempre cuore pulsante di Ariccia.
La grande festa sarà anche l'occasione per scoprire e presentare, insieme a professionisti e grandi nomi dell'enogastronomia, le novità delle collezioni prodotte dalle due società eredi del lavoro artigianale di Ovidio: la Fa.Lu. Cioli srl di Fabio e Luca Cioli e la Cioli Egidio srl. Già conosciuto in occasione della presentazione, verrà nuovamente illustrato ed offerto il "Panino del Centenario", ideato e realizzato dal Masterchef 2015 Stefano Callegaro. Ad impreziosire ulteriormente l'anniversario ci sarà anche l'edizione limitata del libro redatto per l'occasione dal Conservatore di Palazzo Chigi, architetto Francesco Petrucci.
La famiglia Cioli, la porchetta e la concreta identificazione con Palazzo Chigi a sugello di un legame territoriale e sostanziale della porchetta con Ariccia. La sontuosa facciata della dimora Chigi, realizzata in più fasi tra il XV e il XVIII secolo con firme di primissimo piano come quelle di Gian Lorenzo Bernini e Carlo Fontana sarà illuminata dalle luci e dai colori delle immagini che racconteranno la storia di una famiglia e di una città che esattamente da 100 anni vanno a braccetto e a braccetto si presentano al mondo.
"L'intuizione geniale di Ovidio Cioli - dicono dalla Fa.Lu. Cioli -, ad appena 17 anni, fu quella di ebbe l’intuizione geniale di acquistare un maiale, disossarlo, condirlo con aromi naturali semplici come sale, pepe, aglio e rosmarino, per poi ricucirlo e cuocerlo ad alte temperature". Una ditta che nel 2008 ha aperto la sua succursale a Union in New Yersey, a 30 chilometri da New York, negli Stati Uniti, dove la produzione si effettua - per le rigide norme americane in merito all'importazione di carni - con maiali autoctoni. "Fa.Lu. Cioli - è riportato sulla versione inglese del sito internet dell'azienda - è il tipico esempio di Made in Italy dove si combina l'eccellente qualità del prodotto con la migliore tradizione culinaria e gastronomica del posto".