Rocca di Papa, totosindaco: dopo Cimino e Pucci, ecco gli altri. PD su Croce. Centrodestra tra Grasso, Atripaldi e Calcagni
Pubblicato: Martedì, 03 Marzo 2020 - redazione politica
ROCCA DI PAPA (attualità) – Il mese di marzo definirà il quadro
ilmamilio.it
Dopo gli annunci di Veronica Cimino e Elisa Pucci, Rocca di Papa attende di sapere quale sarà la griglia dei candidati a sindaco per le prossime amministrative. Resta da capire, in particolar modo, cosa farà il PD e cosa farà il centrodestra. Il Movimento 5 Stelle sembra essere orientato verso Marco D’Antoni.
Nel PD il favorito, salvo sorprese, è Andrea Croce. Su di lui potrebbe convergere anche l’area legata a Pasquale Boccia. La candidatura di Elisa Pucci e dei movimenti civici che la affiancheranno, non è piaciuta, almeno questo sembra dalle prime fredde reazioni, all’apparato Dem. Strade divise, dunque. Ci si rivedrà al ballottaggio, semmai sarà.
Nel centrodestra, secondo i rumors, prosegue il ballottaggio tra Massimo Grasso e Ottavio Atripaldi. Il primo è visto con maggior interesse anche dagli organi sovracomunali e non è cosa di poco conto. Atripladi è ancora in pista, ma per qualcuno sconterebbe la candidatura con la compagine di centrosinistra di Silvia Marika Sciamplicotti nel 2016 (con la lista civica ‘Laboratorio’). Presto, comunque, il nodo andrà sciolto. Altrimenti, e la cosa non è da escludere, potrebbe verificarsi una clamorosa spaccatura. Un po' come accaduto ad Albano Laziale e Genzano. Tra i possibili candidati non è da sottovalutare quella dell'attuale Presidente del Consiglio Comunale, Massimiliano Calcagni, che gode nel centrodestra di diverse simpatie. Mai dire mai.
Nelle ultime ore, infine, sono circolate voci sulla presunta possibilità che Lega e Italia Viva, sotto forma civica, convergano verso Veronica Cimino. La voce è stata generata da un articolo apparso ieri su 'Il Fatto Quotidiano' ove si ipotizzavano 'prove d’intesa' fra Italia Viva e i partiti di destra anche in alcuni Comuni della provincia di Roma, compresi quelli dei Castelli Romani. Renzi e Salvini oggi hanno smentito che possa accadere.
