Europa Verde, Abbondati: "Ciampino è un caso scuola anche per l'ambiente. L'assessore? Chi l'ha visto"

Pubblicato: Venerdì, 21 Febbraio 2020 - Silvia Martone

CIAMPINO (politica) - L'ex consigliere comunale lancia il nuovo progetto politico

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Abbiamo intervistato Guglielmo Abbondati, noto esponente politico ciampinese dall’anima ambientalista da poco promotore della nascita di Europa Verde a Ciampino.

Perché un partito come Europa Verde a Ciampino oggi?

A Ciampino, come nel resto del paese, c’è bisogno di mettere al centro dell’agenda politica la giustizia sociale e quella ambientale, la lotta all’emergenza climatica e i diritti civili, una vera transizione ecologica dell’economia e della società. Le forti mobilitazioni che nel 2019 hanno visto protagoniste le giovani generazioni per la lotta ai cambiamenti climatici, ci spingono a costruire dal basso un nuovo progetto politico, capace di dare spazio e rappresentanza a tutto questo. Europa Verde è un processo costituente che nasce con quest’ambizione.

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Quali sono gli obiettivi principali che vi prefiggete?

Primo di tutto quello di far prendere coscienza di cosa significa emergenza climatica. Pochi giorni fa sull’isola di Seymour Island, nell’Antartide continentale vicino l’America meridionale, alcuni scienziati hanno registrato temperature record di 20,7 gradi. Parliamo di un aumento costante delle temperature del pianeta, destinato a provocare effetti devastanti. Si tratta di agire subito per arrestare questo processo, attraverso la messa in atto degli accordi internazionali, ma anche con scelte politiche ed ecologiche a partire dai territori e dalle comunità locali.

In che modo si potrebbe migliorare la città?

Ciampino è un caso di scuola. In questo territorio si concentrano una serie di fattori climalteranti e di sorgenti emissive, per le quali andrebbe proclamato subito lo stato di emergenza climatica. Aeroporto, traffico ed inquinamento, consumo di suolo, produzione di rifiuti sono tutti fattori primari di rischio ambientali e climatici. La città non potrà mai migliorare se le pressioni sull’ecosistema non si arrestano e s’invertono. Meno traffico, meno voli, meno consumo di suolo, meno spreco di energia e risorse, sono le priorità per cambiare in meglio il destino di questo territorio.

 

Qualche considerazione sulla Giunta Ballico?

Non pervenuta. Dopo 8 mesi abbiamo saputo che esiste un assessore all’Ambiente e forse era meglio non scoprirlo. Lo abbiamo sentito vantarsi per l’ottima qualità dell’aria di Ciampino, quando nelle prime due settimane dell’anno ci sono stati superamenti in continuo i limiti di PM10 e biossido di azoto. Poi il Presidente della Società Ambiente vantare una crescita di 10 punti di differenziata in un anno, manco fossimo un piccolo centro del trentino. Purtroppo c’è da dire, che neanche le ultime esperienze di governo del centrosinistra, su questo fronte, abbiano fornito grandi prove di se.

Vi preparate a prossime elezioni?

A meno d’imprevedibili fallimenti dell’attuale maggioranza, credo si parlerà di elezioni non prima di 4 anni. Penso che attraverso un fronte comune delle opposizioni e delle tante realtà civiche e sociali protagoniste in questa città, si debba provare a costruire un progetto collettivo di radicale cambiamento, per tornare al governo di questo territorio e della sua comunità. Europa Verde insieme alla coalizione Diritti in Comune lavorerà per questo.