Rocca di Papa: Atripaldi, Romei e Calcagni chiedono annullamento della delibera dello 'sportello orientamento giovani'

Pubblicato: Giovedì, 13 Febbraio 2020 - redazione attualità

Risultato immagini per comune di rocca di papa mamilioROCCA DI PAPA (attualità) - I consiglieri inviano la richiesta anche all'Autorità Nazionale Anticorruzione

ilmamilio.it

Con una lettera al Segretario Comunale e Responsabile dell’anticorruzione del Comune di Rocca di Papa, del Prefetto di Roma Dott.ssa Gerarda Pantalone, del Vice Sindaco Reggente Veronica Cimino, dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, i consiglieri comunali di minoranza Ottavio Atripaldi, Lorenzo Romei e il Presidente del Consiglio comunale Massimiliano Calcagni, hanno richiesto ufficialmente l'annullamento della delibera  N. 119 del 12 Dicembre 2019 sull' “Istituzione sportello di orientamento per i giovani . Atto di indirizzo.”


L’immediata revoca è stata richiesta in autotutela in quanto - scrivono i tre - "trattandosi di atto di mero indirizzo politico risulta illegittimo per la lesione del principio di distinzione delle competenze tra organi di governo e del dirigente a cui spetta l’approvazione di provvedimenti di affidamento di servizi, di affidamento in uso di beni  pubblici o attrezzature, in quanto attività che influiscono sia direttamente che indirettamente sul bilancio comunale".

"A tal fine si precisa - affermano ancora - che: la fornitura dei mezzi e dei locali dell’ente pubblico (locali che non possono essere individuati all’interno della Casa Comunale per le diverse norme previste a protezione della privacy e della tutela dei dati personali) richiede ai sensi dell’art. 49 del D.lgs.vo 267/2000 l’approvazione di atti gestionali di concessione di locali e attrezzature di proprietà pubblica emanati dai Responsabili del settore patrimonio e del settore bilancio che ne attestino la regolarità tecnica e contabile come ribadito in molte sentenze della Corte dei Conti. Inoltre l’apertura di tale sportello non direttamente dall’Ente comunale contempla lo svolgimento di attività lavorative da parte di terzi che si configura come l’affidamento di un servizio e come tale richiede obbligatoriamente il rispetto delle procedure previste dal D.lg. 50/2016 e s.m.e.i. che disciplina l’affidamento di beni e servizi. Inoltre, da alcune informazioni raccolte, sembrerebbe che l’ufficio destinato a tale attività sia stato già “individuato” dall’amministrazione comunale, senza l’emanazione di nessun tipo di atto amministrativo- gestionale, al piano 1° all’interno dell’edificio comunale temporaneo sito in V.le Enrico Ferri n. 65 , in corso di ristrutturazione".

"Se tale fatto corrispondesse a verità - proseguono -  riteniamo la cosa gravissima, stante il persistere per il Comune di Rocca di Papa dello Stato di Emergenza dichiarato dalla Regione Lazio a seguito dell’esplosione dell’edificio comunale avvenuta il 10 giugno 2019, oltre a ricordare la gravissima carenza di risorse economiche e strumentali in cui versa l’amministrazione; togliere un ufficio e risorse strumentali ai dipendenti comunali e di conseguenza alla collettività (tutti già fortemente provati dall’evento catastrofico e dalle pessime condizioni lavorative precarie in cui stanno operando), i quali svolgono quotidianamente importantissimi e delicati compiti amministrativi per tutta la cittadinanza, per concederlo ad una pseudo società/associazione (non meglio identificata) per realizzare uno pseudo sportello orientativo per i giovani, tanto caro al delegato cittadino Giuseppe Calicchia, rappresenterebbe un’azione inqualificabile e priva di senso in un momento storico per la Città in cui le priorità vere sono altre, come ricostruire una sede comunale e ristrutturale le scuole cittadine".

In caso di un mancato riscontro in merito a tale questione i consiglieri comunali hanno annunciato che si rivolgeranno alla Procura di Velletri ed alle autorità amministrative competenti in materia di reati erariali.

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