STORIE - Piazza di Corte ad Ariccia, dove potere temporale e spirituale si specchiano

Pubblicato: Mercoledì, 12 Febbraio 2020 - G.B.

piazzadiCorte ariccia googlemaps ilmamilioARICCIA (storie) - La maestosa prospettiva scenica realizzata da Gianlorenzo Bernini e Carlo Fontana tra la Collegiata e palazzo Chigi

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Piazza di Corte centro del cuore pulsante Ariccia, è stata progettata da grandi architetti come Gianlorenzo Bernini e Carlo Fontana ed è il nucleo culturale e artistico, ma anche comunitario e popolare di Ariccia. La famosa piazza, che sembra salutare chi arriva nel paese, è sovrabbondante di architettura, nel suo fiorire di arte sacra e terrena: la Collegiata di Santa Maria Assunta e il palazzo Chigi sono i prodigi monumentali della scena.

Risalente al 1600, la Collegiata è un edificio di culto in stile barocco costruito proprio da un Bernini ormai maturo, su commissione della famiglia Chigi, di nobile discendenza senese. La Chiesa venne concepita su ispirazione del Pantheon di Roma, infatti presenta una grande cupola e una pianta circolare.

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La facciata si presenta con un portico a tre archi, che riprende le rotondità della cupola.

All'interno pittura e scultura si mescolano con misura e rispetto delle geometrie, tipiche più di un tardo Bernini. Nella calotta della cupola ghirlande e angeli sembrano muoversi leggeri, nell'abside una raffigurazione dell'Assunzione di Maria.

Lo stesso papa Alessandro VII, Fabio Chigi, volle la sua realizzazione nel 1662: il luogo sacro venne poi consacrato nel 1664.

Palazzo Chigi, anch'esso opera del Bernini e del suo allievo Fontana - una delle opere più celeberrime che non si trovi a Roma - ma l'inizio dei lavori di costruzione si deve alla famiglia Savelli, nobile famiglia romana e signori di Ariccia dal 1441 al 1661. In questa data i Chigi toscani comprarono il palazzo e nel piano di un risanamento, si rivolsero al Bernini, per il nuovo palazzo, la Collegiata e anche la piazza stessa. Una dimostrazione di forza, prestigio e ricchezza che ancora oggi impressiona.

Dunque il religioso e il profano, come due domini opposti ma vicini, si specchiano l'uno nell'altro sulla maestosa piazza. La sera, la piazza attraversata dall'Appia, storica via romana che si interseca in questo tripudio, gode di tramonti panoramici spettacolari, aperti sul Parco Chigi, una vallata verde mozzafiato. Una vista romantica e una passeggiata elegante, spesso ai Castelli Romani ci si incontra qui tra innamorati e tra amici di fraschette.

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Nella piazza echeggia anche un aspetto sinistro, un versante drammatico; conduce infatti sulla strada statale 7 dell'Appia che raggiunge il famoso "Ponte di Ariccia", tristemente noto anche per i molti suicidi che purtroppo ne hanno da sempre caratterizzato la storia.

Il viadotto monumentale - realizzato a metà '800 per volontà di Papa Pio IX - ha avuto insomma anche tragiche ragioni di notorietà. Ma, a sua volta, resta un mirabile esempio di ingegno ed un sontuoso testimone di un'epoca ormai molto lontana.

Foto in alto da maps.google.it