Ciampino, Pd sul caso Cappellari: “Città militarizzata per l’ostinazione della Ballico”

Pubblicato: Martedì, 11 Febbraio 2020 - Redazione politica

CIAMPINO (politica) - continua a far discutere la presenza in municipio del prof. Pietro Cappellari per il Giorno del Ricordo

ilmamilio.it - nota stampa

Dal Partito Democratico di Ciampino riceviamo e pubblichiamo.

“Ciampino militarizzata: polizia, carabinieri, vigili urbani e forse anche la Digos a presidiare insieme il centro della nostra città. La stampa nazionale che punta i riflettori su di noi. Due senatori  del PD -Bruno Astorre e Monica Cirinna’- che presentano mozioni al ministro dell’Interno. Interrogazioni parlamentari.  Cos’altro aggiungere? Una intera comunità che pullula di gente laboriosa costretta a dover rivendicare con fermezza la sua collocazione all’interno di un tessuto democratico che nella pluralità di pensiero ripudia ogni forma di totalitarismo e di restrizione delle libertà individuali. Sindaca, ma lei si rende conto a quale livello di tensione ha portato la sua ostinazione? Tutto ciò per non aver voluto allontanare il Prof. Pietro Cappellari, personaggio accuratamente descritto anche dalla stampa nazionale, dalla cerimonia da lei organizzata per la ricorrenza del “giorno del ricordo”.

Tutto ciò è intollerabile, è offensivo per le tante migliaia di vittime di quei giorni drammatici che la ricorrenza del 10 febbraio vuole invece onorare. 

Tutti d’accordo nel celebrare il giorno del ricordo ma non è sopportabile che un personaggio così discuso e controverso, per usare un eufemismo, venga invitato a relazionare su una pagina della storia così cruenta. Tra l’altro in un luogo istituzionale qual è la sala consiliare della città. La sala consiliare non è sua per disporne come crede, caro sindaco, ma è della città e quindi di tutti i ciampinesi.

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E lei stessa dovrebbe ricordarsi che è sindaca perché eletta democraticamente per rappresentare tutta la popolazione di Ciampino. Per non parlare poi di quanto sia costata ai cittadini la sua ostinazione anche in termini economici vista la massiccia presenza sul territorio comunale di tante forze dell’ordine. Ciò che è accaduto il 10 febbraio 2020  è intollerabile. Data la sua ostinazione a non voler far marcia indietro sulla presenza del Prof. Cappellari, ci viene da chiedere chi sia realmente il vero regista che ha plasmato come peggio non poteva una delle pagine più tristi della storia della nostra città. E non si comprende neanche come sia possibile che la giunta municipale e il consiglio comunale non abbiano ancora alzato un solo dito per prendere le distanze da simili atteggiamenti, figli di una cultura eversiva che la storia già da tempo ha archiviato tra le sue pagine più nere e mai più ripetibili”.