Velletri, il movimento 'Gente Libera' contrario al Gay Pride in città

Pubblicato: Giovedì, 06 Febbraio 2020 - redazione attualità

Risultato immagini per velletri mamilioVELLETRI (politica) - La nota polemica del movimento civico

ilmamilio.it - nota stampa

Riceviamo e pubblichiamo:

"Gente Libera è contraria alla candidatura di Velletri come città ospitante il Gay Pride del Lazio ed invita gli amministratori locali ad esaminare attentamente cosa rappresenti per la cittadinanza una manifestazione di tal genere. Il problema non è la libertà di manifestazione del pensiero, che è sacrosanta, ma come questa si manifesti e solo i più ingenui non sanno o fanno finta di non vedere cosa avviene durante i "gay pride".

E' sufficiente vedere le foto o i reportage di tali manifestazioni: immagini blasfeme, atteggiamenti licenziosi, nudità e sconcerie varie. A Milano hanno addirittura fatto sfilare un manichino raffigurante Salvini con la scritta “come a piazza loreto”. Un portavoce dell'ultimo gay pride di Roma ha detto “saremo supercolorati, super eccessivi”. Va bene per il supercolorati, ma cosa vuol dire super eccessivi? Velletri può permettersi tutto questo? E' una antica città di fede e devozione verso la Madonna che “esplode” in un ringraziamento immenso e commuovente nella processione dei ceri, nel mese di maggio. Possiamo permettere che il suo sentire comune sia offeso da immagini dissacranti, come già avvenuto?

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C'è un altro aspetto che ci rende contrari ai "gay pride". Il loro vero intento in Italia è stravolgere l'ordinamento giuridico che riconosce, ancora e per fortuna, la famiglia composta da un Padre e da una Madre e che non prevede, ancora e per fortuna, la pratica orribile dell'utero in affitto, unico procedimento, questo, che può consentire una pretesa “genitorialità” ad una coppia omosessuale. La Francia di Macron ha appena detto addio al termine “padre” e “madre” nelle scuole. E' questo a cui vogliamo puntare? Basta dirlo. Ma ogni tentativo ci vedrà ostinatamente e caparbiamente contrari.

Tra le città candidate al "gay pride" nel Lazio ci sono anche Rieti e Ceccano. Rieti, grazie al suo coraggioso sindaco ha già detto di no. Non vorremmo che Velletri fosse l'unica città che per “sudditanza psicologica e politica” sia prona a caldeggiare manifestazioni che gli sono culturalmente estranee. Invitiamo ed esortiamo i nostri amministratori ad avere coraggio, una volta tanto

Gente Libera Velletri".