Grottaferrata - Autovelox, fossi, cemento, strade, manutenzione: critiche alla Giunta anche dai territori confinanti

Pubblicato: Martedì, 28 Gennaio 2020 - redazione attualità

 

Risultato immagini per grottaferrata città"GROTTAFERRATA (attualità) – Da destra e sinistra comune sotto tiro per la gestione della città

ilmamilio.it

Una Giunta su cui ormai piovono critiche anche da vove meno te lo aspetti: dai comuni confinanti. A parte l’incredibile caso delle luci di Natale accese e degli addobbi sparsi in città venti giorni oltre il tempo dovuto (con spesa per i residenti), la Giunta Andreotti è in questi giorni sotto tiro. Non solo da parte dei cittadini più critici e attenti per la gestione del territorio (strade, manutenzione del verde, rifiuti, luoghi dell’abbandono in continuo degrado), ma anche dai paesi limitrofi. Basti contare, in ordine di tempo, le critiche piovute dalle associazioni ambientaliste per la cementificazione sul territorio, oppure quelle recenti e trasversali dalla cittadina di Rocca Priora sulla vicenda dell’autovelox a Casal Molara (su cui sta montando un forte movimento di opinione) e infine da Ciampino, in cui la coalizione di sinistra “Diritti in comune” non ha fatto mancare la sua voce rispetto ai lavori del fosso dell’Acqua Mariana. 

“In queste settimane – ha scritto Diritti in Comune da Ciampino - è in atto un pesantissimo intervento di inalveamento del corso naturale del Fosso dell'Acqua Mariana, finanziato con soldi pubblici dalla Regione Lazio, eseguito da Astral, ed evidentemente autorizzato in termini di salvaguardia e tutela del paesaggio dalle autorità competenti. Un lungo serpente bianco che solca l'intero cratere di Valle Marciana e, poi, riprende all'altezza della Mola Cavona. Il sindaco di Grottaferrata Andreotti, la cui giunta ha cofinanziato l'opera - immeritatamente detta “di ingegneria naturalistica” -, l'ha definita un intervento necessario per mettere in sicurezza le edificazioni spontanee e per tutelare l'incolumità delle persone residenti, minacciate dalle esondazioni del fosso avvenute gli ultimi anni. Ricordiamo che le esondazioni, e relativi danni, sono dovuti alla progressiva impermeabilizzazione del suolo, nonché all'interruzione delle secolari pratiche di manutenzione e pulizia delle rive. Lo stesso approccio fu seguito in passato a Ciampino, quando si decise di tombare - cioè occultare sotto il cemento - il corso urbano del fosso della Patatona (detta anche di Pantanelle o Marranella di Marino), mascherando l'operazione con una pista ciclabile e guadagnandone superficie edificabile”.

Un aspetto paradossale, in tutto questo, è che ad essere assente in tale dibattito è la politica locale. La maggioranza sul piano comunicativo è dispersa da due anni e mezzo e non sorprende neanche più. Quello che sorprende, invece, davanti a tematiche di fondamentale importanza come quelle sopra descritte, è il silenzio imbarazzante delle forze di minoranza (o forse sarebbe ormai meglio definirle, in certi casi, di ‘quasi maggioranza’), che tergiversano, nicchiano, ambiscono a qualche ‘pennacchietto’ (tra l’altro buono solo per autocompiacersi un attimo e nulla più), girano la testa dall’altra parte: il nulla, lo zero assoluto, in un consiglio comunale che ormai, a parte qualche eccezione, sembra la riunione di un club.

Così si arriva - dicevamo - al paradosso dei paradossi: gli altri che da fuori fanno massa critica, a volte denunciando problemi che la politica locale schiva o fa finta di non vedere.

Al di là degli annunci, delle autocelebrazioni o dei party al bar, a Grottaferrata si vede poco per non dire nulla. A meno che non si voglia far scambiare per qualcosa la riqualificazione in corso del ‘Praticello’, già soprannominato dai residenti ‘Il cementello’.