Lanuvio, costruzione antenna telefonia: cittadini si mobilitano. Comune: intervengano regione e presidente della Repubblica

Pubblicato: Mercoledì, 22 Gennaio 2020 - redazione attualità
 
  • LANUVIO (attualità) - Tema caldo in città
     
    ilmamilio.it
     
    Preoccupazione a Lanuvio per la costruzione di una mega antenna per la telefonia mobile, in via Gramsci, pieno centro abitato, vicino a palazzine e scuole.
     
    "Qui c’è tutto il paese che è pronto a protestare, per la nascita imminente di un ripetitore per i telefonini" -  ha detto Luigi U. un residente della zona. "Stiamo già raccogliendo le firme per ostacolare questa realizzazione, poiché dovrà nascere subito dopo una pizzeria, nel giardino di una casa privata. Oltre che a poter nuocere alla salute è da considerare anche il danno ambientale a Lanuvio.Immaginiamo un traliccio di 30 Metri all’imbocco del paese, non è un bel biglietto da visita per la nostra cittadina ricca di storia e siti di grande pregio paesaggistico ". 
    germano8 ilmamilio
     
    Non tarda ad arrivare la risposta del Comune di Lanuvio, chiamato in causa da numerosi cittadini ad intervenire per bloccare la costruzione della mega antenna, tramite la nota della maggioranza: "Un consiglio comunale urgente per approvare una mozione da indirizzare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella  sul tema dell'istallazione di una antenna per telefoni cellulari in località stazione. Lo ha richiesto al Presidente del Consiglio Comunale  il Gruppo Consiliare Lista Civica Lanuvio per la Democrazia. In data 03 dicembre 2019, inizia la missiva indirizzata al Presidente Santoro,  sono iniziati i lavori per l’installazione della stazione radio base presso Via Laviniense, nel territorio del Comune di Lanuvio. Tale inizio dei lavori è stato autorizzato dalle autorità preposte, ovvero, Regione Lazio, Città Metropolitana, previo parere favorevole espresso dall’Arpa Lazio. L’opera però sta causando diverse preoccupazioni e perplessità circa gli effetti negativi che potrebbe avere sulla salute dei cittadini del Comune di Lanuvio, con particolare attenzione alla salute dei bambini della scuola materna “Falcone e Borsellino” e della scuola elementare “Terracini” che distano solo 400 metri dall’ubicazione della contestata antenna. L’amministrazione comunale, in ossequio alla normativa vigente in ambito procedimentale ha attivato tutti i controlli e posto in essere tutti gli atti di propria competenza a tutela dei cittadini e del loro diritto alla salute. Tuttavia, tali attribuzioni non sono sufficienti a valutare nel merito la fattibilità dell’opera, sebbene potenzialmente in contrasto con il bene comune più importante, il diritto alla salute, costituzionalmente garantito".  
     
    Per questi motivi, la lista Civica Lanuvio per la Democrazia proporrà al Consiglio Comunale di impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale ad interessare il Capo dello Stato italiano, il Presidente Sergio Mattarella, che nella qualità di Garante della Costituzione, deve assicurare il buon funzionamento complessivo del sistema istituzionale e verificarne il pieno rispetto. Perché se è vero che il sindaco è la massima Autorità Sanitaria Locale, le valutazioni relative alla sicurezza degli abitanti in tema di ripetitori telefonici spettano alla Regione che  ha in materia potere di dettare leggi insieme allo Stato. In base alla normativa il Comune ha le mani legate e  non ha alcun potere di interferire nella scelta del luogo di installazione di ripetitori telefonici, né ha il potere di stabilire limiti di distanza, sicurezza, altezza e altri parametri, ciò in quanto tali limitazioni – poste a salvaguardia della salute dei cittadini dai rischi dell’elettromagnetismo – sono di esclusiva competenza dello Stato. La giunta comunale sta valutando tutte le situazioni per capire se tutto è in regola e se ci siano pericoli per la salute pubblica, in sinergia con Asl e Arpa Lazio.