Che famiglia abbiamo in testa? E come possiamo “far pace” con essa? Se ne parla sabato a Grottaferrata

Pubblicato: Martedì, 14 Gennaio 2020 - redazione attualità

eredita familiare ilmamilioCIAMPINO (psicologia) - La famiglia d’origine è  retaggio col quale tutti dobbiamo provare a riconciliarci per essere adulti più consapevoli e sereni. Appuntamento sabato 18 gennaio (9.45-11.30) presso la Biblioteca comunale di Grottaferrata “Martellotta”, durante il seminario di psicologia “L’eredità familiare. Riconciliarsi con le proprie radici” (ingresso gratuito)

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“L’importante non è ciò che gli altri fanno di noi,

ma quello che noi facciamo di ciò che gli altri hanno fatto di noi”

(Jean-Paul Sartre)

Riprende col nuovo anno il consueto appuntamento mensile con “Pillole di Felicità”, i seminari di psicologia tenuti presso la biblioteca comunale di Grottaferrata dalla dott.ssa Cristina Rubano, psicologa, psicoterapeuta specialista in Psicologia della Salute.

Obiettivo di questo ciclo di incontri è quello di proporre, di volta in volta, temi di importanza trasversale nella vita di tutti noi, per il mantenimento della salute e del benessere delle relazioni.

In questo seminario parleremo di come e perché sia importante riconciliarsi con il proprio passato e la storia della propria famiglia, quale che sia l’ “eredità” psicologica che questa ha lasciato in ognuno di noi.

La “famiglia felice” come ce la lasciano immaginare le pubblicità che vediamo sui media, non esiste… La proverbiale “famiglia del Mulino Bianco” dove tutti sono sempre sorridenti e in accordo fra loro e in cui ogni membro ricalca un ruolo predefinito e precostituito è uno stereotipo irrealistico e distante dalla realtà concreta di ognuno di noi. La famiglia, infatti, non è un cammeo fisso e immutabile nel tempo e neanche una composizione piramidale univoca, come ce la rimandano le statuine del presepe natalizio. La famiglia è anzitutto nucleo umano e sociale che genera vita e, come tale, è fondata sul cambiamento, su continui mutamenti e sulla composizione e integrazione delle differenze: differenze di genere o di ruoli di genere (che si tratti di una famiglia nucleare, omogenitoriale o monogenitoriale); differenze generazionali (nonni/genitori/figli); differenze di scelte, opinioni, vedute…

Differenze che non escludono, ma dovrebbero integrare costruttivamente anche fisiologici contrasti o litigi.

I modi attraverso i quali ci si differenzia dalla propria famiglia di origine e si raggiunge – anche grazie a questa – un’autonomia identitaria sono differenti e hanno differenti conseguenze a seconda delle età della vita. La fisiologica “ribellione” degli adolescenti è sana e funzionale se rappresenta una temporanea fase dello sviluppo individuale; può rappresentare un limite se si prolunga in età adulta portando la persona a rinnegare e “dimenticare” il proprio passato familiare.

Totò, il protagonista del film Nuovo cinema Paradiso, fugge lontano, si costruisce una vita altrove, nel tentativo di allontanare fisicamente e emotivamente da sé i dolorosi ricordi del passato. Ma il ritorno inaspettato alla sua terra natale lo costringerà a fare i conti con quel passato senza il quale rischia di vivere menomato di una parte di sé stesso: in nessun luogo, e in nessuna relazione affettiva, potrà mai sentirsi veramente “a casa” se prima non avrà fatto i conti con quella da cui proviene.

I dolori e i problemi della nostra storia familiare possono condizionarci in due direzioni: o costringendoci a ripetere un copione, uno schema da cui non riusciamo ad affrancarci o portandoci a fare l’esatto contrario di quanto abbiamo ricevuto, costringendoci a fuggire e rinnegare qualunque luogo, scelta o atteggiamento che somiglia a quello delle persone del nostro passato. In entrambi i casi però il rischio è di non essere veramente liberi di scegliere: nel bisogno di agire per concordanza o per differenza, non siamo in condizione di chiederci cosa noi, oggi, veramente vogliamo.

Riconciliarsi con la propria eredità familiare assomiglia un po’ al mettere ordine, dopo tanto tempo, in una soffitta: fra tanti cimeli, anticaglie e foto dimenticate, ce ne saranno alcuni che sceglieremo di lasciare in un baule, ma altri che potremo scoprire, con sorpresa, che ben si adattano a stare nella nostra casa di oggi.

Riconciliarsi col proprio passato non significa riconciliarsi con le persone della propria famiglia (a volte questo avviene, ma non basta; altre volte questo non è realisticamente possibile), ma con i propri dolori, le proprie aree di sofferenza, rabbia o delusione, prendendosene cura e diventando per sé stessi, oggi, quell’adulto di cui avremmo avuto bisogno un tempo quando eravamo bambini.

Appuntamento sabato 18 gennaio (ore 9.45-11.30) presso la Biblioteca comunale di Grottaferrata “Martellotta”, durante il seminario di psicologia “L’eredità familiare. Riconciliarsi con le proprie radici” (ingresso gratuito)

rubano cristina ilmamilioCristina Rubano

Psicologa psicoterapeuta specialista in Psicologia della Salute. Membro della rete P.A.S.S. (Psicologi Alimentari al Servizio della Salute) dell'Ordine degli Psicologi del Lazio. Socia ordinaria, docente e Responsabile Segreteria dell’Associazione Culturale IntegralMente per l’aggiornamento e formazione in psicologia clinica e psicoterapia.

Lavora come libero professionista a Ciampino e a Roma presso studio privato svolgendo attività clinica di consulenza psicologica e psicoterapia con particolare attenzione alla terapia dei disturbi del comportamento alimentare (DCA), disturbi d’ansia e dell’umore, disturbi di personalità, potenziamento dell’autostima, motivazione allo studio universitario, orientamento alle scelte di lavorative e di carriera.

È esperta di Training Autogeno e metodi di rilassamento.

Una parte della sua attività professionale è dedicata anche alla ricerca scientifica in psicoterapia e in Psicologia della Salute relativamente agli argomenti della fase conclusiva della psicoterapia e dell’importanza della relazione medico-paziente nell’esito della consulenza nutrizionale e del trattamento dietoterapico.

Studio di psicologia Ciampino: Via Antonio Rosmini 22/B – 00043, Ciampino (Rm)

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Tel. 333 529 1351 – Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sito web: www.cristinarubano.it