La Raggi assegna una casa ad una famiglia Rom a Ciampino, Ballico “allarmata”

Pubblicato: Martedì, 14 Gennaio 2020 - Redazione politica

CIAMPINO (politica) - la nota del Movimento 5 Stelle critico verso l'atteggiamento del primo cittadino ciampinese 

ilmamilio.it 

Pubblichiamo una nota del Movimento 5 Stelle di Ciampino.

“È di pochi giorni fa l’articolo apparso sul quotidiano Il Tempo che riporta un’intervista alla Sindaca Daniela Ballico circa l’assegnazione di un alloggio di proprietà del Comune di Roma ad otto persone Rom.


La Sindaca alla guida dell’Amministrazione di centrodestra appare molto allarmata, sconcertata e sgomenta, al punto dice da aver cercato un colloquio telefonico con Virginia Raggi; perché sembra che si tratti di persone con carichi pendenti e quindi giudicate pericolose. Questo pare sia il fulcro del problema, non l’origine Rom degli assegnatari.


Premesso che si tratta di un alloggio di proprietà del Comune di Roma di circa 100 mq assegnato sulla base di un ordine di graduatoria, non si comprende come questo possa generare una tale spropositata reazione da parte della prima cittadina di Ciampino, dove lo spaccio della droga è all’ordine del giorno anche ad opera di minori. A ben riflettere, dalla lettura dell’articolo emerge chiaramente che la Ballico non è in grado di amministrare il controllo del territorio, non dimostra fiducia nelle forze dell’ordine e neppure nella Procura della Repubblica preposta alla persecuzione dei reati commessi anche nel Comune di Ciampino e da parte di chiunque.


E’ chiaro ed evidente infatti che l’assegnazione dell’alloggio da parte di Roma Capitale è pienamente legittima e risponde alla necessità di offrire il sostegno abitativo alle famiglie in lista di attesa e secondo l’ordine di graduatoria (parliamo di circa 12.000 nuclei familiari); si chiama politica sociale. E’ chiaro ed evidente che i nuovi arrivati sono tenuti al rispetto della legge e al pagamento dei tributi e delle rette al pari di tutti i cittadini di Ciampino, come hanno diritto ad un trattamento non discriminatorio né per la loro etnia, né per le loro condizioni economiche, né per il loro pregresso giudiziario.


Inutili e sterili appaiono poi le polemiche della Ballico sul campo nomadi della Barbuta e riportate sull’articolo, perché sappiamo tutti che la Raggi ha da tempo iniziato un programma di smantellamento di quel campo, come di tutti gli altri; veri e propri “ghetti” voluti dalle precedenti amministrazioni capitoline mostratisi poi nefasti sotto tutti gli aspetti. Si tratta di un programma che necessita di tempo per la sua attuazione ma che, nel caso della Barbuta, giungerà a conclusione tra pochi mesi; chiudere il campo significa dover ricollocare le famiglie, il più delle volte composte da cittadini italiani. In verità il campo nomadi con i suoi roghi non rappresenta l’unica fonte di inquinamento per Ciampino e sappiamo che la prima cittadina in altre occasioni, come per l’inquinamento acustico dovuto al traffico aereo, si è mostrata molto paziente.


Circa poi la questione dei rifiuti evocata dalla Ballico, è appena il caso di ricordarle che a Malagrotta, arrivata ad essere chiamata l’ottavo colle di Roma, venivano sversati prima della sua chiusura l’80% dei rifiuti della Capitale più quelli del Vaticano, di Fiumicino e di Ciampino. Sempre la Capitale è costretta allo smaltimento dei rifiuti anche dei non residenti tra cui i ciampinesi, e non sono pochi, che per lavoro vi trascorrono la maggior parte della giornata, mentre la Tari la pagano al Comune di Ciampino. Infine, va sempre ricordato alla Sindaca che anche il nostro comune smaltisce l’indifferenziato portandolo altrove, per l’esattezza alla Co.La.Ri Gruppo Porcarelli di Rocca Cencia (RM) e alla Rida Ambiente di Aprilia (LT).


Insomma questo scivolone della Sindaca non ce l’aspettavamo, proprio no. Anzi ci lascia alquanto perplessi, dato che la Ballico appartiene ad una di quelle forze politiche che pretendono di scalare un altro colle: il Campidoglio. La mancata risposta di Virginia Raggi? Più che giustificata”.