Ciampino è il primo comune del Lazio per consumo di suolo

Pubblicato: Lunedì, 16 Dicembre 2019 - Silvia Martone

CIAMPINO (attualità) - Il bilancio di fine anno deve indurre a un ripensamento delle politiche urbanistiche

ilmamilio.it

Siamo giunti a dicembre ed è tempo di bilanci. Uno senz’alto d’interesse per il territorio di Ciampino è quello relativo ai consumi di suolo, tema caldo nella cittadina aeroportuale.

Una delle voci più autorevoli è il Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA), nato dalla sinergia tra le 21 Agenzie Regionali (ARPA) e Provinciali (APPA), oltre che ad ISPRA (Istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale), che elabora ogni anno il Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”. Obiettivo dello studio, pubblicato a settembre 2019, è il monitoraggio del territorio e del consumo di suolo, per offrire un quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo. È possibile avere così una fotografia del territorio nazionale in funzione della perdita di un risorsa fondamentale, il suolo, con le sue funzioni e servizi ecostitemici. Non dimentichiamo che la tutela del patrimonio ambientale, del paesaggio e il riconoscimento del valore del capitale naturale sono impegni cui richiama l’Europa, anche alla luce della particolare fragilità del nostro territorio.

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Il rapporto completo, supera le 220 pagine, ma c’è una parte che a noi interessa più di altre, quella relativa al Lazio, a Roma e poi a Ciampino. Roma risulta essere il Comune italiano che maggiormente ha trasformato il proprio territorio nell’anno 2018, con 75 ettari di suolo consumato artificialmente. Lo studio scende poi a livello comunale e la nostra amata Ciampino ottiene il primato tra i comuni che hanno registrato la maggiore densità del consumo di suolo annuale netto in metri quadrati per ettaro (incremento 2017-2018). (Vedi tabella).

Analogamente, il comune di Ciampino, detiene il primato per la percentuale di territorio consumato al 2018 con il 41,83%, seguita da Anzio (35,07%) e Frosinone (29,19%) per quanto riguarda il Lazio.

Dati come questi, anche a valle delle criticità del territorio ciampinese, dall’eccessivo traffico nelle strade fino alla costruzione di quartieri in zona non ancora allacciate alla rete fognaria, dovrebbero indurre a una riflessione e ripensare per il futuro una pianificazione territoriale maggiormente cautelativa e mirata a migliorare la qualità della vita dei cittadini.

È possibile scaricare e sfogliare per intero il rapporto ai seguenti link:

http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/suolo-e-territorio/il-consumo-di-suolo/i-dati-sul-consumo-di-suolo

https://issuu.com/snpambiente/docs/rapporto_consumo_di_suolo_20190917Tabella19