Grottaferrata, mezzi e lavoratori Tekneko a Santa Palomba: i potenziali disservizi, i tempi, la questione ‘ambientale’

Pubblicato: Venerdì, 06 Dicembre 2019 - redazione attualità

Risultati immagini per tekneco mamilioGROTTAFERRATA (attualità) - Aree alternative non trovate, alla fine si va a 20 Km da Grottaferrata

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Spazzatrici, furgoni, camionici, mezzi per gli ingombranti. Circa 40 mezzi e lavoratori della Tekneko dalla prossima settimana saranno spostati nella zona di Santa Palomba. Il sistema della differenziata a Grottaferrata, come si prevedeva già da giorni dopo l’ordinanza di sgombero del Comune per liberare l’area Pip, si sposta sostanzialmente di venti chilometri.

Oggi la notizia ha assunto, da quanto sembra, i termini dell'ufficialità. Nei giorni scorsi l’ex presidente del consiglio comunale Luigi Spalletta e l’ex sindaco Giampiero Fontana avevano sollecitato l’attenzione sulla questione, con toni decisamente critici. Silente l''opposizione' seduta in consiglio.

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Si apre ora un periodo interlocutorio all’interno del quale, secondo chi vede con perplessità questa scelta, potrebbero emergere delle criticità nel servizio stesso del ‘porta a porta’ cittadino a lungo andare. Uno di quelli maggiori, tra i lavoratori, è quello del traffico, ad esempio, che esiste tra Pavona, il passaggio a livello e l'Ardeatina. Da Grottaferrata a Santa Palomba, dopo le otto del mattino, il rischio concreto è quello di impiegare oltre un'ora per fare andata e ritorno. La raccolta subirà dunque delle defezioni? Al momento non è possibile prestabilirlo, ma è una delle ipotesi più temute. Fatto sta che un’area alternativa in questi mesi non è stata trovata e ora la soluzione è giunta.

Esiste poi una questione , certamente meno evidente rispetto ai disagi dei lavoratori, ai tempi, alla percorrenza dei mezzi, agli imprevisti della distanza: ovvero quella ambientale. Fare venti chilometri ad andare e a tornare produrrà maggiore inquinamento, e ciò contrasta con gli annunci (azioni concrete poche) della Giunta Andreotti sul ‘futuro green’. Un residente di Grottaferrata molto attivo in ambito sociale, Giancarlo della Monica, ha espresso il suo parere portando a riprova un calcolo in difetto su quanto costerà in termini di CO2 la scelta: “Stiamo parlando di circa 40 mezzi tra piccoli medi e pesant – scrive - i che dovranno percorrere una media non inferiore ai 120 km in più al giorno. Calcolando una media di 300 g di CO2 al km, significa immettere in atmosfera 1.440.000 g di Co2 . Per darvi un'idea, considerate che un albero è capace di assorbire circa 30/40 g di Co2 al giorno, significa che per annullare gli effetti ambientali di questo spostamento dovremmo piantare non meno di 41mila alberi”

Il primo cittadino, nel consiglio comunale del 14 novembre scorso, aveva annunciato che la Tekneco era vicina alla compravendita di un terreno in Via vecchia di Velletri. Quanto alla zona di Santa Palomba, aveva riconosciuto, in quella circostanza, che questa idea presentava delle difficoltà, ma aveva anche affermato che il Comune di Grottaferrata stava pensando di far utilizzare un’area in città solo per il deposito e il parcheggio dei mezzi comunali, escluse le operazioni di raccolta o lavaggio. Aveva dato anche dei tempi: la settimana successiva. Alla fine l’opzione è finita con l’essere solo ed unicamente quella di Santa Palomba.

Agli annunci, insomma, un po' come per le perimetrazioni inserite nel programma della campagna elettorale, sono seguite altre decisioni.

L’assenza ormai conclamata della politica ha determinato, anche sulla gestione dei rifiuti, un’alternativa che non è ben chiaro a cosa porterà. La speranza è che nessuna conseguenza ricada ai cittadini ed il servizio. In caso contrario, sarà un altro  bel problema da risolvere.

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