Service Learning, gli studenti della "San Nilo" dipingono il muro del Palazzetto dello Sport di Grottaferrata

Pubblicato: Venerdì, 29 Novembre 2019 - redazione attualità

service learning sanNilo2 ilmamilioGROTTAFERRATA (attualità) - Il progetto della materna e delle elementari in collaborazione con il liceo Artistico San Giuseppe

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Oltre l’aula fin da piccolissimi per rimettere la cultura, la formazione e l’educazione al centro delle relazioni sociali. L’innovativa proposta pedagogica e didattica del “Service Learning” approda anche nell’Istituto Comprensivo San Nilo di Grottaferrata per chiedere agli allievi della scuola Materna, in continuità con gli studenti della Primaria, di compiere azioni concrete solidali nei confronti della comunità, unendo appunto il “Service” (cittadinanza e volontariato) con il Learning (apprendimento significativo).

I bambini del plesso “Bruno Munari” insieme agli allievi dell’elementare “Rosa Di Feo” sono già al lavoro in collaborazione con il Liceo Artistico paritario “San Giuseppe” di Grottaferrata per dare vita a un importante progetto dedicato alla pittura e all’esperienza sul colore: quello del restyling del muro di cinta del Palazzetto dello Sport. Saranno loro, entro la fine dell’anno, i piccoli-operai che contribuiranno a far risplendere l’ingresso del complesso sportivo comunale “Saverio Coscia”, utilizzato dalla scuola stessa come palestra per l’attività fisica.

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Così i bambini - supportati in questo percorso dalle maestre - realizzeranno “il muro a colori” progettato, e poi dipinto, sulla base del bozzetto più votato tra i disegni e consegnato agli studenti dell’Artistico che studieranno la realizzazione concreta del murales inventato dai piccoli. “Alla base del progetto - spiegano le maestre – c’è la creatività ma soprattutto l’autostima che i bambini rafforzeranno all’interno di un servizio solidale reso alla comunità”.

La proposta pedagogica e didattica del Service Learning, ormai molto diffusa negli Stati Uniti, nell’America Latina e in molti Paesi europei, sta avendo successo anche in Italia. Inizialmente promossa dalla Scuola di Alta Formazione EIS dell’Università LUMSA di Roma, oggi è sostenuta anche dal MIUR, che ha realizzato una sperimentazione nazionale ed ha promosso la costituzione di reti di scuole del Service Learning in tutte le regioni italiane.

A maggio l’appuntamento in programma per le scuole che hanno aderito all’iniziativa è a Rimini con le “Olimpiadi” durante le quali sarà esposto l’intero lavoro da parte dell’Istituto che, nel corso dei mesi, avrà documentato passo passo il progetto “ponte” tra scuola e territorio.

“Il Service Learning è un’esperienza che fa comunità” spiega ormai da 7 anni il professore Italo Fiorin, docente di Pedagogia Generale e Sociale all’Università di Roma LUMSA e pioniere, in Italia, dell’innovativa proposta pedagogica.

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(immagine volutamente sfocata nel rispetto della privacy dei bambini)

“Il Service Learning rappresenta un’interpretazione del rapporto tra dentro e fuori la scuola; consiste in un approccio che permette di realizzare percorsi di apprendimento in contesti di vita reale, finalizzati allo sviluppo di competenze disciplinari, trasversali, professionali e volti alla partecipazione attiva degli studenti”.

Insomma, il binomio perfetto per la scuola dove l’apprendimento diventa servizio e il servizio diventa apprendimento. E l’Istituto Comprensivo San Nilo con i suoi alunni è già in prima fila.radioRomaCapitale2 ilmamilio