Grottaferrata, celebrata la Venerabile Madre Macrima Raparelli

Pubblicato: Lunedì, 18 Settembre 2017 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (eventi) – La fondatrice delle suore basiliane ricordata con messa e un concerto partecipato. Festa anche alla Molara, nella prima edizione della manifestazione di quartiere

ilmamilio.it

Una messa e un concerto riuscito presso l’Abbazia di San Nilo. Madre Macrina Raparelli, grottaferratese e fondatrice delle suore Basiliane alla quale la Santa Sede ha conferito il titolo di Venerabile, è stata ricordata da religiosi, autorità e cittadini. Fondate per contribuire al dialogo ecumenico e alla comunione con i fratelli cristiani d’Oriente, le suore sono presenti presso le comunità albanesi d'Italia, d'Albania e del Kosovo, nonché presso altre popolazioni in India, e seguono il rito bizantino.

Madre Macrina (Elena Raparelli) nacque da una famiglia profondamente cristiana a Grottaferrata. Padre Nilo Borgia, constatando l’impegno sempre crescente nella vita spirituale sua e della sorella Agnese, permise loro di emettere il voto di castità. A Mezzojuso cominciò il loro apostolato, con l'assistenza delle persone anziane, con l'accoglienza delle orfane di guerra a cui venivano impartite lezioni di ricamo, taglio e cucito. Si dava poi ospitalità alle mamme ed ai bambini sotto il patrocinio dell'Opera Nazionale Maternità ed Infanzia. Si istituì l’asilo per i bambini, un laboratorio di ricamo per le ragazze ed in seguito si ebbero le colonie estive che continuarono la loro attività per diversi anni.

 

Nel maggio 1925 il Cardinale Lualdi, Arcivescovo di Palermo, visitò la comunità religiosa, ne rimase colpito e la chiamò la nuova Istituzione “Suore Basiliane Figlie di S. Macrina”, nominando Superiora Generale Elena, che da quel momento fu da tutte chiamata “Madre”. Il decreto di approvazione canonica della giovane Congregazione giunse solo il 19 luglio 1930. Da quel momento la massima dedizione di Madre Macrina fu particolare per gli ammalati ed i sofferenti.  Nel gennaio del 1970 si rivelò purtroppo il male che in breve tempo la condusse alla morte, il 26 febbraio. La sua città Natale, Grottaferrata, la omaggiata ieri con una serie di eventi che hanno riportato la memoria di questa religiosa che tanto bene regalò agli ultimi.

L'area criptense, sempre nella giornata di ieri,  ha avuto anche un'appendice festosa. Nel corso della giornata, infatti, nella zona della Molara ha avuto luogo la prima festa di quartiere (a cura del Comitato locale). Musica e divertimento per i partecipanti (a destra: gli organizzatori).