Da non crederci: le mitologiche piscine comunali di Frascati dovrebbero contribuire per 1,6 milioni al salvataggio del Comune!
Pubblicato: Sabato, 23 Novembre 2019 - Marco Caroni
FRASCATI (attualità) - Secondo Palazzo Marconi dovrebbero rendere dal 2022 ben 96mila euro annui
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Epico animale mitologico in salsa frascatana, non ci credereste mai, torna sulla ribalta - cavallo di battaglia di ogni aspirante sindaco di Frascati - niente meno che la piscina comunale di via Fausto Cecconi.
Dalla metà degli anni '80 in poi, la piscina - antico e rimpianto fasto cittadino (legato più ai ricordi di giovinezza che all'effettivo potenziale) - viene citata al numero 32 del capitolo "Risorse/Fonti" che secondo il Comune di Frascati dovrebbero sostenere il Piano di riequilibrio pluriennale.
"L’Amministrazione intende valorizzare il vecchio impianto ove è ubicata la Piscina comunale. In tale ambito la valorizzazione sarà da attuarsi ai sensi dell’art. 58 dl 122/2008 convertito nella legge 133/2008 anche mediante Project Financing d’iniziativa pubblica per la gestione e l'ammodernamento degli impianti sportivi comunali", è riportato nella relativa relazione tecnica, alla lettera D, redatta dall'architetto Aurelio Di Pietro e consegnata all'Amministrazione.
Secondo Palazzo Marconi - udite udite - il riattivando impianto, con lo strumento del project financing (intervento fatto da privati e dato in concessione) dovrebbe rendere al Comune 96mila euro all'anno, a partire dal 2022 per un contributo totale alla causa del risanamento delle casse di 1.632.000 euro. Un contributo sostanzioso, non c'è che dire, per evitare il dissesto.
Niente, niente male per quello che è un rudere abbandonato da 35 anni e sul quale tutti in questi 35 anni hanno fatto campagna elettorale.
Oggi, contribuisce con 1,6 milioni di euro a gonfiare il libro dei sogni dell'Amministrazione comunale.
