Grottaferrata, il PD: “Molto soddisfatti per l’approvazione della mozione sull’antifascismo”

Pubblicato: Sabato, 16 Novembre 2019 - redazione attualità

Risultato immagini per pd grottaferrata"GROTTAFERRATA (attualità) - La segretaria del circolo locale, Silvana Pappaianni, invia una nota

ilmamilio.it - nota stampa

Riceviamo e pubblichiamo:

"Sono molto soddisfatta per l'approvazione da parte del Consiglio Comunale di Grottaferrata - avvenuta con 14 voti a favore e 4 astensioni - della mozione "Tutela dei valori dell'antifascismo e dei principi sanciti dalla Costituzione Repubblicana" presentata dai consiglieri del Partito Democratico, de La Città al governo e dalla Consigliera Pavani.

In un momento come quello che stiamo vivendo, che vede il preoccupante moltiplcarsi di episodi piccoli e grandi di intolleranza, odio, intimidazione, razzismo e antisemitismo, fino al punto di prendersela con un'anziana signora, sopravvissuta al campo di sterminio più famoso della Storia, la quale, condividendo i propri ricordi personali, ha contribuito a tenere in vita una memoria collettiva altrimenti destinata ad affievolirsi, in un momento come questo - dicevo - è giusto e necessario affermare con convinzione i valori antifascisti dai quali è nata la nostra Repubblica.

Con l'attenzione rivolta soprattutto alle nuove generazioni, salutiamo quindi l'approvazione di questa mozione con la speranza in un futuro più umano e più solidale e con la certezza che, come ha affermato il Sindaco nella sua dichiarazione di voto (favorevole) "Grottaferrata è una città democratica e antifascista".

IL TESTO DELLA MOZIONE:

Oggetto: tutela dei valori dell'antifascismo e dei principi sanciti dalla Costituzione Repubblicana

PREMESSO CHE

sempre più di frequente i fantasmi del passato violento, totalitario e fascista tornano nell'Europa di Spinelli, nel nostro Paese, nei nostri territori, riproposti da organizzazioni o da singoli in assoluto spregio della storia e dei popoli.

Ne sono un esempio:

i manifesti irridenti agli ebrei comparsi in istituti superiori del territorio dei Castelli durante la campagna elettorale per le elezioni Europee appena conclusa;

il post che ha visto una Consigliera comunale di Lanuvio pubblicare una foto scattata a Predappio, davanti alla tomba di Benito Mussolini, accompagnate da queste parole: “Tappa doverosa per portare omaggio a chi ha scritto 20 anni della storia italiana”;

l’occupazione del Consiglio Comunale di Grottaferrata da parte di esponenti di Casa Pound.

le aggressioni fasciste ai danni di ragazzi e studenti di Frascati e Grottaferrata.

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- tali episodi offendono la memoria di tanti giovani - civili e militari, italiani e americani - morti per combattere il nazifascismo, rifiutandosi di aderire alla Repubblica sociale o anche scegliendo di combattere da partigiani;

- tutto ciò si inserisce in un contesto nazionale che propaganda la risoluzione del problema dell'immigrazione togliendo diritti e alimentando l'odio razziale, senza dare risposta ad alcuno dei problemi che si pretende di risolvere e creando di fatto gravi e nuovi problemi alle istituzioni territoriali, primi fra tutti i sindaci;

CONSIDERATO CHE

l'antifascismo è la radice culturale e ideale da cui nasce la Repubblica Italiana e la sua Costituzione Repubblicana, la quale rappresenta lo strumento democratico principale contro ogni forma di totalitarismo;

tutte le iniziative, provenienti sia da organizzazioni politiche e sociali che da singoli, che diffondano idee e comportamenti ispirati a sentimenti antidemocratici, al fascismo, all'odio raziale, all'antisemitismo, all'omofobia non fanno che diffondere paura, ridurre le libertà e indebolire la democrazia;

è necessario perseguire con fermezza tutte le iniziative e i comportamenti che mettono in discussione i valori della libertà, del diritto e della solidarietà, valori che costituiscono il fondamento della civile convivenza democratica;

RILEVATO CHE

il Consiglio d'Europa è molto impegnato a contrastare la cultura dell'odio attraverso la sensibilizzazione delle persone nelle scuole e nella società civile;

tra le varie iniziative, si segnala “No Hate Speech Movement”, il movimento contro il discorso d’odio, che mobilita i giovani e si appoggia su un vasto numero di organizzazioni giovanili a livello nazionale;

nello stesso senso, con risoluzione del 1° Giugno 2017, il Parlamento Europeo ha invitato gli Stati membri a potenziare il sostegno finanziario per attività mirate e progetti educativi, a sviluppare e consolidare partenariati con le comunità ed istituzioni ebraiche e ad incoraggiare gli scambi tra bambini e ragazzi di fede diverse mediante attività in comune, varando e sostenendo campagne di sensibilizzazione in proposito;

TENUTO CONTO DEL FATTO CHE

- ai sensi dell'art. 2 della Dichiarazione universale dei diritti umani "Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione";

- l'art.2 della Costituzione Italiana riconosce e garantisce "i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale";

- l'art.3, comma 1, della Costituzione Italiana sancisce che "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali";

- ai sensi della XII Disposizione transitoria finale della Costituzione Italiana "è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista" e, in attuazione di tale disposizione, la legge n. 645 del 1952 (c.d. legge Scelba) proibisce esplicitamente richiami all'ideologia nazifascista e a qualsiasi ideologia oltranzista, punendo il reato di apologia del fascismo e le manifestazioni di matrice fascista;

- la legge n. 205 del1993 (c.d. legge Mancino) punisce e reprime l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali;

l'art. 4 dello Statuto del Comune di Grottaferrata stabilisce al comma 2 che il Comune stesso "…Informa le proprie linee di indirizzo, i propri programmi ed i propri provvedimenti agli obiettivi di piena attuazione dei principi di solidarietà, di eguaglianza e di pari dignità sociale dei cittadini e delle cittadine…" e al comma 3 "…in conformità con i principi costituzionali e con le norme internazionali che riconoscono e sanciscono i diritti umani, di libertà e indipendenza dei popoli ... (omissis) ...promuove la cultura della pace e dei diritti umani mediante proprie iniziative culturali, di educazione e di informazione…", senza tuttavia fare esplicito riferimento ai valori dell'antifascismo;

RITENUTO CHE

- sia necessario difendere la nostra comunità da ogni tentativo di riproposizione dell'ideologia fascista e che il Comune possa perseguire tale obiettivo:

1) alimentando la memoria storica sullo scempio dell'Olocausto e, quindi, sull’importanza del rispetto dell'altro e dei valori della democrazia e della libertà, nella scuola e nei luoghi della cultura;

2) in via amministrativa, attraverso l'introduzione di specifiche misure volte ad evitare che organizzazioni neofasciste, negazioniste e razziste possano ricevere benefici di qualsiasi tipo dal Comune;

SI IMPEGNA

la Giunta Comunale a:

farsi carico del mantenimento della memoria storica, con iniziative culturali in collaborazione con le Istituzioni scolastiche e nei luoghi di aggregazione del territorio;

portare all'attenzione dei cittadini, soprattutto dei più giovani e meno scolarizzati, il problema dei "nuovi fascismi";

escludere espressamente da qualsiasi tipo di beneficio o concessione da parte del Comune tutti i soggetti che presentino richiami all'ideologia fascista e neofascista, alla relativa simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale, richiami verificati a livello statutario (ove lo statuto sia presente), sui siti internet, sui social network, sulla base dell'attività pregressa e a seguito di accertata violazione delle leggi Scelba e Mancino;

introdurre nello Statuto l'espresso riferimento al valore dell’antifascismo. A tal fine si propone l'inserimento all'art. 4 - il cui titolo sarebbe ampliato in: “Finalità e valori “- del seguente nuovo comma: "Il Comune promuove i valori della democrazia, dell'antifascismo, della partecipazione e del pluralismo, ripudiando ogni forma di discriminazione e di intolleranza”.