Prima Frascati: "Sapevamo che sarebbe finita così..."
Pubblicato: Mercoledì, 13 Novembre 2019 - redazione politicailmamilio.it - nota stampa
Da Prima Frascati riceviamo e pubblichiamo.
"Un mesto Consiglio comunale, quello di ieri, che ha prodotto i primi frutti negativi sul prossimo futuro di Frascati, preparato da una Maggioranza dove a parlare è solo il sindaco, per sé e per tutti. Da quanto tempo lo avevamo scritto che sarebbe finita così?
Le contraddizioni e gli errori commessi e quindi le incapacità sono stati puntualmente elencati, dai consiglieri di Minoranza nel dibattito sulla mozione della STS e, altrettanto puntualmente in risposta, il Sindaco ha sbrodolato le sue solite litanie senza un mea culpa, più che doveroso. Un Ordine del Giorno ingannevole presentato in extremis, con firme estorte ad ingenui ma conniventi consiglieri di Maggioranza, è stata la scappatoia per mostrare ancora una compattezza che si regge solo sul terrore di andare a nuove elezioni e non essere rieletti.
Ma intanto i danni procurati ai cittadini e che li subiranno aumentano e sono appena cominciati i nuovi sacrifici come l’aumento IRPEF, giustificato da nuovi, imprevisti debiti fuori bilancio da coprire. Non c’è programmazione perché non ci può essere da parte di chi non sa cosa sia, non c’è una visione prospettica neanche a sei mesi e tanto meno per un futuro, che ormai è diventato oggi, ma totalmente compromesso al punto da aver conclamato l’irreversibile catastrofe finanziaria del Comune. E continuano a regalare chiacchiere come quelle esternate il giorno prima alla delegazione dei commercianti in serrata.
Come si chiama questo comportamento: INCAPACITA’!
Come si chiama questo attaccamento spasmodico alle poltrone: ARROGANZA DI POTERE !
Come si risolve questo cancro che si è abbattuto su Frascati: solo con le DIMISSIONI E Il CAMBIAMENTO del Sindaco e della sua malefica, altezzosa e non rispettosa gestione!
SANSONE VORREBBE MORIRE CON TUTTI I FILISTEI – NOI VOGLIAMO VIVERE SENZA SANSONE!!!
Il 18 in Consiglio sarà chiaro perché debbono andarsene. Gridatelo anche voi: DIMISSIONI !