Frascati, confronto al San Sebastiano fra Asl, Regione e sindaci tuscolani sulla sanità

Pubblicato: Lunedì, 11 Novembre 2019 - Redazione attualità

FRASCATI (attualità) - confronto fra le parti nella sala conferenze dell'ospedale San Sebastiano

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Il direttore generale di Asl Roma 6, Narciso Mostarda, l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato  e diversi sindaci del quadrante tuscolano dei Castelli Romani si sono ritrovati quest’oggi nella sala conferenze dell’ospedale San Sebastiano per parlare di sanità. Presenti i primi cittadini: Mastrosanti di Frascati, Andreotti di Grottaferrata, Giuliani di Colonna, Cimino di Rocca di Papa e Pulcini di Monte Porzio Catone.

Gli amministratori hanno sottolineato le loro preoccupazioni circa le condizioni di sovraccarico a cui sono soggette le strutture locali.

Dall'Asl Roma 6 sono giunte rassicurazioni circa importanti investimenti sul distretto sociosanitario nel futuro immediato per quanto concerne strutture e personale. Il sindaco Roberto Mastrosanti ha commentato: "Anche a nome dei Sindaci dell’area dei Castelli Romani, ringrazio l’Assessore regionale alla Sanità Damato e il Direttore Generale della Asl Roma1 Mostarda, per aver prontamente dato riscontro alle nostre sollecitazione relative alle problematiche della Sanità nei nostri territori.
Ringrazio inoltre la Consigliera Regionale Tidei, per essersi dimostrata immediatamente sensibile le esigenze del territorio. Registriamo la volontà di portare avanti un piano di investimenti importanti anche per l’Ospedale di Frascati, che sarà di beneficio per l’intero polo sanitario Frascati-Marino, e la determinazione ad accelerare la realizzazione degli interventi programmati.
Attendiamo rassicurazioni in merito alle capienze del Piano di Fabbisogno del personale della Asl per dare risposte necessarie alle esigenze dei nostri ospedali, evidenziando l’importanza che hanno le risorse umane, al fine di raggiungere gli obiettivi di efficienza dei servizi ospedalieri che i cittadini si attendono e che è l’obiettivo che deve unire tutti i soggetti coinvolti: la Regione, la Asl e i Comuni".