Grottaferrata, videosorveglianza stradale: chiesto un finanziamento per intervenire su 12 aree

Pubblicato: Venerdì, 15 Settembre 2017 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA – Un progetto da 77mila proposto alla Regione Lazio

ilmamilio.it

Lo scorso 24 Luglio 2017 la Regione Lazio ha approvato un avviso pubblico per la concessione di finanziamenti, in conto capitale, per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza, acquisizione e gestione delle informazioni, riqualificazione delle aree degradate. L’Ufficio Tecnico di Grottaferrata, a firma del Geometra Bruno Pompili, ha redatto una relazione, denominata “Progetto di un sistema di sicurezza urbana e delle aree sensibili del Comune di Grottaferrata” dell’importo complessivo di 77mila euro.

Avviato contemporaneamente un primo percorso per la sottoscrizione con il Comando dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato ed il Comando dei Vigili del Fuoco di una bozza di Protocollo di intesa.

Nei giorni una scorsi una delibera di Giunta ha approvato in linea tecnica la richiesta di finanziamento alla Regione, ove le somme a disposizione di Palazzo Consoli saranno di 14mila euro.

L’idea, nella sostanza, è implementare una serie di punti di monitoraggio con l’obiettivo di garantire il pieno controllo del Corso, delle scuole, di altri luoghi pubblici e zone sensibili di raduno per aumentare la sicurezza reale e percepita dai cittadini, inclusa la lettura e il monitoraggio delle targhe dei veicoli in ingresso e uscita dal territorio h24 per sette giorni a settimana per verificare il rispetto degli obblighi di assicurazione/revisione.

Quello prospettato è un progetto in cui la tecnologia verrà a supporto di chi controlla il territorio attraverso dispositivi costanti, con dati aggiornati e in tempo reale o applicazioni. Individuati, e questo forse interesserà nello specifico di più i cittadini, dodici punti sensibili in cui installare i dispositivi: Via Veneto - incrocio Via Vecchia di Velletri (targhe), Rotonda di Squarciarelli, Rotonda di Via 24 Maggio, Via IV Novembre-Bivio-Casotto ex Cotral, Biforcazione Anagnina-zona Touschek (targhe), Via delle Rovere Campo Sportivo, Viale Kennedy altezza Via di Salè (targhe), Via Garibaldi - Scuola materna elementare Falcone, Incrocio Via Roma-Viale San Nilo, Piazza Marconi, Via del Pratone – Careffour-Incrocio, Parco di Via Montiglioni. Totale delle telecamere: quindici.

Il Comune di Grottaferrata quindi sembra voler intervenire sul monitoraggio stradale, e comunque per garantire la sicurezza con un occhio di attenzione più diffuso di quello odierno. Basterà ad evitare i numerosi atti di vandalismo accaduti in questi anni? Alcune zone, tra quelle interessate dai ripetuti reati, non appaiono nell’elenco ufficiale. Tuttavia attraverso la verifica con le zone immediatamente limitrofe a questi luoghi potrebbe essere possibile intercettare i malintenzionati. La capillarità in entrata e uscita dalla città, infine, coglierà in fallo coloro che non sono in regola con assicurazioni e revisioni.

Un primo passo, attraverso la richiesta del finanziamento, è stato compiuto. Da qui alla reale applicazione del sistema sarà obbligo attendere un tempo relativamente lungo. L’obiettivo è completarlo nel 2018. Sapremo e vedremo.


Commenti  

# nino bixxio 2017-09-15 18:55
oh! finalmente sappiamo chi lavora al comune e che progetta per la sua e nostra cittadina. oh! finalmente così possiamo premiare i dipendenti comunali che fanno il loro lavoro istituzionale, con i premi di produzione, con i premio di obiettivi e tutto quanto è dovuto loro per legge. BRAVI, continuate così e forse grottaferrata se la caverà al contrario dell'Italia che forse non se la cava tanto bene. chissà! ma qui possiamo vedere, sapere e controllare meglio è pur sempre un piccolo paese e se ci fosse qualcosa di anomalo magari lo si può venire a sapere 111
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# ilTOMTOMdeifatti& 2017-09-15 20:18
MISfatti!
A naso è più una " le motivazioni in grassetto" = fare controllo&cassa!
Se poi questi monitoraggi stradali avranno o meno una ricaduta concreta sulla richiesta di sicurezza, il tempo sarà galantuomo.
Come è facile comprendere, quello che dovrà essere garantito è l'utilizzo di queste informazioni visive.
Ecco che una adunanza aperta a tutti sullo specifico è un dovere verso una Comunità consapevole e informata.
Sciagurata l'idea che si possa ledere il diritto alla privacy dei minori e dei + deboli al solo fine di aumentare le entrate economiche.
Al momento è con queste poche informazioni, ma attribuire al monitoraggio altri compiti e soluzioni definitive senza riscontri oggettivi e uno steep di verifica dopo almeno 6 mesi di monitoraggio. Un riscontro oggettivo e pubblico.
Se la tecnologia è utilizzata al meglio è una risorsa fondamentale al servizio dei Cittadini.
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