Il Consiglio di Albano approva un ordine del giorno contro razzismo e xenofobia, disertano Lega e FdI

Pubblicato: Venerdì, 08 Novembre 2019 - Redazione politica

ALBANO (politica) - l'ordine del giorno è stato fortemente voluto dal sindaco Nicola Marini

ilmamilio.it 

«La lotta contro il razzismo e la xenofobia è il cuore di ogni politica dei diritti umani, perché la tolleranza e il rispetto per la dignità altrui costituiscono le fondamenta di ogni società davvero democratica e pluralista». Inizia con questa affermazione l’Ordine del Giorno approvato ieri nel Consiglio Comunale di Albano Laziale. Un punto fortemente voluto dal Sindaco Nicola Marini e dalla maggioranza che lo sostiene per lanciare un segnale forte in un momento di dibattito pubblico in cui si scambia l’odio per libertà di parola, in cui si giustifica l’intolleranza con la libertà di espressione. Dopo l’approvazione della mozione presentata dalla Senatrice Liliana Segre che ha instituito la Commissione monocamerale in tema di “hate speech”, con compiti di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e il controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, Albano Laziale si è impegnata a sostenerla e a fare della battaglia a ogni forma di intolleranza un’azione quotidiana e attenta.

«Senza un’attenzione mirata e un impegno concreto a voler arginare questo periodo storico fatto di odio – ha affermato il Sindaco Marini – si corre il rischio di dimenticare la Storia, di cancellare ciò che è accaduto, di rendere colpevoli e vittime uguali, di confondere il carnefice con i perseguitati. Non bisogna mai sottovalutare i segnali di allarme”, grandi o piccoli che siano,  di una società che reagisce in maniera scomposta al “diverso”, anzi è necessario lavorare quotidianamente affinché il ricordo diventi esempio, e la cultura dell’accoglienza e dell’accettazione sia forte e consapevole in ciascuno di noi, soprattutto nelle giovani generazioni. La storia personale di Liliana Segre ci deve essere da monito: non possiamo vivere in un luogo in cui una donna sopravvissuta ai campi di concentramento, a cui hanno sterminato l’intera famiglia, sia costretta oggi a vivere sotto scorta per le crescenti minacce di odio e intolleranza nei suoi confronti. La sua risposta di mano tesa a chi la odia, è la stessa di Albano Laziale, una Città che non vuole negare il diritto di espressione di nessuno ma che vuole che questo diritto non sia strumentalizzato per mortificare e denigrare il prossimo».

L’Ordine del Giorno è passato con i voti favorevoli della sola maggioranza di centrosinistra. I gruppi consiliari di Lega e Fratelli d’Italia hanno invece abbandonato l’aula.