VIDEO/FOTO/F.SFERICHE - 76 anni dopo le bombe la Cattedrale di San Pietro di Frascati accoglie due nuovi grandi arazzi
Pubblicato: Domenica, 03 Novembre 2019 - Marco CaroniFRASCATI (attualità) - Questa mattina la benedizione delle opere da parte del cardinale Tarcisio Bertone. Sono tratte da due cartoni di Raffaello del 1515
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Due immensi arazzi, realizzati in questi anni da una ditta specializzata toscana, per poter finalmente colmare il vuoto delle due grandi pareti del presbiterio. 76 anni dopo le bombe dell'8 settembre 1943, insomma, la Cattedrale di San Pietro in Frascati vede finalmente completato il ripristino artistico dell'ampia area posta dietro l'altare maggiore.
I due arazzi sono stati benedetti ed inaugurati questa mattina dal cardinale Tarcisio Bertone, Cardinale Segretario di Stato emerito di Sua Santità ma, in questa sede, vescovo titolare della diocesi di Frascati. A fare gli onori di casa il vescovo vicario Raffaello Martinelli, che ha illustrato il contenuto dei due arazzi, raffiguranti due scene della vita di San Pietro cui, come noto, è intitolata la Cattedrale tuscolana. Alla destra dell'altare, secondo la posizione del celebrante, una scena raffigurante la pesca miracolosa sul lago di Gennesaret (Tiberiade): alla sinistra, invece, la guarigione dello storpio presso il tempio di Salomone a Gerusalemme.
"Le due scene - ha spiegato proprio Bertone, sponsor principale per l'acquisto dei due arazzi resosi possibile grazie a diverse donazioni - sono tratte da altrettanti cartoni per arazzi di Raffaello Sanzio (realizzati tra il 1515 e il 1516). Con queste due opere d'arte, finalmente, la nostra Cattedrale riaquista un altro po' dello splendore che le bombe le hanno tolto. Con i due arazzi si completa il trittico di opere nel presbiterio dedicate a San Pietro e fino ad oggi composto dal solo bel bassorilievo alle spalle della cattedra". Le scene rappresentate sono per l'appunto particolari dei disegni originari.
Gli arazzi sono stati realizzati, al termine di un iter non semplice che ha visto coinvolta anche la Sorprintendenza dei Beni artistici, da una ditta toscana specializzata. "Tra i donatori che hanno consentito l'acquisto di queste due straordinarie opere - ha aggiunto Bertone - voglio ricordare Massimo Innocenti e Umberto Bertucci, senza il cui contributo questa donazione sarebbe stata impossibile. Con loro, però voglio ricordare tutti coloro che hanno dato una mano". "Un processo - ha rimarcato Martinelli - che è andato avanti per oltre 10 anni".
I due arazzi inagurati oggi, dunque, riportano colore ad un presbiterio devastato proprio l'8 settembre 1943 da una bomba che cadde al suo interno.
VEDI LE FOTO SFERICHE IN ESCLUSIVA --->>>
Commenti
Risposta: è stato lo stesso Martinelli a spiegare i ruoli suo e di Bertone