Il 1944 e i reati delle truppe coloniali francesi. Scoperto documento: "Gli stupri e le rapine per risentimento"

Pubblicato: Venerdì, 01 Novembre 2019 - redazione attualità

Un capitolo di storia spesso taciuto, ma raccontato dal film ‘La Ciociara’. Alcuni atti anche nei Castelli Romani. Ciotti: ‘Macron chieda scusa all’Italia’

ilmamilio.it

Un memorandum datato 24 maggio 1944, firmato dal generale Alphonse Juin, riporta alla luce i crimini commessi ai danni della popolazione italiana ad opera dell'esercito coloniale francese. Nel documento Juin comunica al Comando Alleato l'arrivo di innumerevoli segnalazioni di "atti di brigantaggio, di rapina armata e di ratto" ai danni degli italiani e ne individua la motivazione in quelli che definisce i "nostri sentimenti nei confronti di una Nazione che odiosamente tradì la Francia", che il generale chiama "paese conquistato". Lo riporta l’Agenzia Adn Kronos.

I fatti furono ricordati anche nello storico film di Vittorio De Sica, Premio Oscar a Sophia Loren, ‘La ciociara’, ispirato da un libro di Alberto Moravia. Alcuni casi si registrarono anche nella provincia di Roma. Documenti del comportamento violento dei  'goumiers' nel territorio dei Castelli Romani nell'estate del 1944, con casi rilevati nella zona compresa tra Rocca di Papa, Frascati, Grottaferrata, Rocca Priora, Genzano, Lanuvio, Velletri e Ariccia (spesso con denunce dei familiari alle forze dell'ordine), sono stati riscontrati negli anni scorsi e oggetto di articoli e pubblicazioni.

Il documento è stato trovato all'Archivio di Stato da Emiliano Ciotti, presidente dell'Associazione Nazionale Vittime delle 'Marocchinate'. Un atto ritenuto molto importante – ha spiegato Ciotti all’Adn Kronos – “perché per la prima volta spiega perché le truppe francesi stupravano e uccidevano le donne italiane. In poche parole: risentimento nazionale per la dichiarazione di guerra dell'Italia".

Nel memorandum il comandante del Corpo di spedizione francese in Italia Juin scrive. “Sono stati commessi atti di brigantaggio, di rapina armata e di ratto contro le popolazioni che vivono nelle zone avanzate e che si lamentano amaramente presso Autorità Alleate. Vi è certamente la possibilità di esagerare i fatti, comunque fanno correre il rischio di discreditare un esercito che è composto in massima parte di truppe coloniali".

"Questi soldati africani, inquadrati nell’esercito francese, si macchiarono di crimini inauditi – ha dichiarato Ciotti all’Agenzia e nipote di un ragazzo che nel 1944 fu brutalmente assassinato dai coloniali francesi – in Francia possono definirli eroi, in Italia sono conosciuti come degli stupratori e degli assassini, poiché molti di loro si macchiarono di violenze di ogni genere contro la popolazione civile. Invece di esaltare le gesta dei coloniali, il Presidente Macron chieda scusa all’Italia e alle vittime".

"I soldati africani, provenienti principalmente da Tunisia, Marocco, Algeria e Senegal e in piccola parte da altre colonie francesi – ha detto ancora Ciotti - erano inquadrati nel Corpo di Spedizione Francese in Italia. Le violenze contro gli inermi cittadini italiani, conosciute con il termine “marocchinate”, iniziarono con lo sbarco in Sicilia nel luglio del 1943 e proseguirono nel 1944 in Campania, Lazio e Toscana, raggiungendo l’apice in Ciociaria. Mentre Macron chiede di intitolare vie e piazze francesi ai magrebini francesi, su richiesta dell’associazione presieduta da Ciotti molti consigli comunali italiani stanno deliberando affinché sia istituita una Giornata nazionale in ricordo delle vittime delle marocchinate".

Chiesto un intervento al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

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https://www.academia.edu/14212540/Stefano_Paolucci_intervista_a_di_F._G._Gli_stupri_dei_goumiers_ai_Castelli_Il_Tuscolo_XX_n._182_20_marzo_2013_p._23

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