Neanche un pomodoro per Matteo Renzi a Frascati. E' già campagna elettorale: "Basta con la politica della paura" - FOTO E VIDEO

Pubblicato: Giovedì, 14 Settembre 2017 - Marco Caroni

renzi frascati1FRASCATI (politica) - Il segretario nazionale del Partito democratico ha aperto la Festa dell'Unità della sezione tuscolana. "Amministrare non è scappare continuamente"

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Neanche un pomodoro, un uovo marcio. Niente. "Bella Mettè", lanciato da un ragazzino sul muretto di Villa Torlonia: questo il massimo degli insulti piovuti sulla testa di Satana Matteo Renzi arrivato a Frascati in Audi nera ed autore di un one man show di un'oretta o giù di lì.

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Gli insulti, le minacce, le cassette di pomodori maturi e le scatole di uova lasciate prima marcire per bene sono rimaste nelle case di chi in questi giorni sui social ha aizzato e sputato veleno.

Per il modesto cordone di sicurezza, rinforzato comunque da una squadra della celere oltre che dalla polizia del commissariato di Frascati e da carabinieri anche in borghese, in pomeriggio di riposo. Ma si sa: un conto è Facebook, un conto la realtà. Tra i leoni di tastiera e contestatori di piazza passa un oceano.

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Salta da subito quello che doveva essere il canovaccio della serata, perché Renzi arriva in ritardo: ad accoglierlo uno stuolo di sindaci (tra i quali Nicola Marini, Milvia Monachesi, Luciano Andreotti, Damiano Pucci, Giovanni Terzulli), tanti consiglieri comunali e regionali (tra cui Daniele Leodori e Simone Lupi) e tanti parlamentari. A fare gli onori di casa tocca al senatore Bruno Astorre, il gruppo Pd di Palazzo Madama è rappresentato anche dalla senatrice Annamaria Parente: tra i deputati presenti Andrea Ferro, Ileana Piazzoni, Marietta Tidei, Renzo Carella, Emiliano Minucci.

renzi frascati2Introducono la consigliera comunale di Frascati Francesca Sbardella (siamo pur sempre all'apertura della Festa dell'Unità), il commissario provinciale del Pd di Frascati, Luca Andreassi e Rocco Maugliani, segretario provinciale che ammette candidamente di aver votato Renzi per la segreteria nazionale nel 2013 per mancanza di altri interpreti di valore salvo poi votare con convinzione nei mesi scorsi.

Quindi tocca a Matteo Renzi. "Dire che oggi è una giornata di festa è improprio perché a festeggiare ci sono Parigi e Los Angeles che hanno ottenuto 2 miliardi di dollari come città assegnatarie delle Olimpiadi del 2024 e 2028. L'anno scorso Roma era in vantaggio, poi qualcuno ha detto di no e fine dei giochi: in tutti i sensi, spezzati i sogni e le ambizioni di un'intera generazione". Quindi il riferimento ad Expo. "Appena insediato da premier mi fu detto di lasciare stare l'Expo di Milano, perché si rubava: abbiamo fatto un decreto speciale e dati pieni poteri all'antimafia. La risposta non è sempre la paura, sempre il no, sempre il non assumere responsabilità. E' facile ma non fa amministrare". Per chiarire meglio: "Chi ruba deve andare in galera: ma il timore che qualcuno rubi non può paralizzare l'attività amministrativa e di governo, è inaccettabile".

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 A Frascati, come previsto, Renzi presenta il suo libro "Avanti" ma di spunti ce ne sono molti. "C'è chi continua a presentare l'Italia come il Paese della rassegnazione e la politica della paura, dello scontro per forza, dei toni altissimi è proprio figlia di questa logica. Noi diciamo di no: così come diciamo di no alle tante "bufale" che continuano a raccontare sul mio conto. Ma importa poco: voglio, vogliamo parlare di contenuti". Dal viaggio con l'aereo di Stato ("Quell'areo che dicono loro non l'ho mai preso", dice l'ex premier) alla faccenda delle sirene nel mare. "Invece di sottolineare che c'è una esponente 5 stelle che crede alle sirene, si evidenzia altro. Ma, ripeto, non è importante". Il riferimento alle banche, a Consip, al padre ("Voglio la verità fino in fondo", ha detto"), ai migranti ("Salvarli tutti a costo di perdere qualche voto ma creare anche occasioni di crescita nei loro Paesi", ha aggiunto): tutto nel libro.

I contenuti, dunque: dal riassunto delle riforme fatte dal Governo Renzi (e si va per alzata di mano), alla considerazione che tutte le reti metropolitane italiane non fanno la rete di Madrid. "Ambiente è anche e soprattutto investimento in risorse, tecnologie e strumenti adeguati", dice.

C'è spazio anche per qualche siparietto, come quello dell'ex assessore di Rocca di Papa, Alberto Cardinali, che parlando di Berlusconi parla dell'antenna televisiva di Monte Cavo che il Consiglio di Stato ha detto di rimuovere. "Astorre pensaci tu", scherza Renzi.

Da Berlusconi, che Renzi si mette pure ad imitare (con buon risultato) ai 5 stelle dello scontro. "Noi siamo per un'altra politica". Ad attenderlo a fine serata i parafarmacisti ed alcune categorie della scuola. "Fare il premier e servire il mio Paese è stato un enorme onore, stare tra la gente però mi è mancato".

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