Halloween tra polemiche e malintesi. Facciamo chiarezza una volta per tutte!

Pubblicato: Domenica, 27 Ottobre 2019 - G.B.

zucca ilmamilioFRASCATI (attualità) - Il 31 ottobre si avvicina col suo carico di mistero, tradizione e critiche

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Anche quest'anno le polemiche intorno alla data del 31 ottobre aumentano, diventando sempre più aspre. Ma cosa rappresenta davvero la festa di Halloween?

Questa ricorrenza, per i popoli celti (indoeuropei come germani, galli, sassoni...) rappresenta il passaggio stagionale dall'estate all'autunno.

Per gli antichi popoli pagani, come nella nostra cultura latina precristiana, l'avanzare di una stagione e il subentrare di quella successiva non era soltanto un cambiamento di clima e colori, ma un mutamento interiore e di forze della natura che richiedeva rituali e preghiere.

Halloween può essere chiamato anche Capodanno Celtico o Samhain, festa pagana di radice irlandese, che celebrava infatti la transizione tra estate e autunno e la fine del periodo di raccolto per i contadini. Per i popoli del Nord Europa, dove le temperature non sono certo quelle mitigate dal Mediterraneo, occorreva rendere benevoli gli dei dell'inverno, che portava anche carestie e morte.

Per quanto riguarda l'usanza dolcetto o scherzetto, la consuetudine di scambiare doni per augurare prosperità e benefici è una tradizione ci si perde nei tempi, e si ritrova in tutti gli angoli della terra.

Un ultimo dubbio... e la zucca?

È legata ad una storia irlandese di un uomo che raggira il diavolo ma poi viene rifiutato in paradiso, e che si ritrova con un tizzone luminoso a vagare all'inferno... quel tizzone è proprio la zucca! Ma nel suo significato più profondo intagliare il frutto è il tentativo di esorcizzare paure e lutti, nell'ironia di quel volto ghignante.

Il cristianesimo, successivamente, ha trasformato e sovrapposto le celebrazioni del suo credo sulle feste pagane che non poteva estinguere. Dunque nessun credo demoniaco, ma come sempre un ricco sincretismo, una varietà di culture che nella nostra storia si intrecciano, anche nei luoghi a noi più vicini; la leggenda dell’antico rituale del Re del Bosco praticato da tempi immemorabili nei dintorni del Lago di Nemi, vanta impressionanti similitudini con riti degli antichi celti, e già nel nome, perché il significato della parola “Nemi” da “Nemeton”, termine con cui gli antichi Celti esprimevano il concetto di bosco sacro e nel senso più generale di luogo sacro.

Allora... dolcetto o scherzetto?

radioRomaCapitale2 ilmamilio