L’obiettivo primario è quello di mitigare i danni e i conflitti tra grandi predatori e le attività produttive dell’uomo, con particolare riferimento all’ allevamento e all’agricoltura.

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È stato siglato il protocollo di collaborazione tra Federparchi e ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana), per sviluppare azioni comuni all’interno delle aree protette con il supporto di cani abilitati ed addestrati.

L’obiettivo primario è quello di mitigare i danni e i conflitti tra grandi predatori e le attività produttive dell’uomo, con particolare riferimento all’allevamento e all’agricoltura.

Federparchi ed ENCI intendono anche favorire l’utilizzo di cani addestrati per azioni di monitoraggio su specie selvatiche e piante e per progetti di ricerca scientifica nelle aree naturali protette. Il protocollo prevede inoltre, lo sviluppo di attività di formazione delle rispettive figure professionali e tecniche e, la realizzazione di attività informative verso i gestori e il personale delle aree protette nonché verso gli agricoltori che operano al loro interno, al fine di aumentare la consapevolezza sui benefici dell’utilizzo di cani da guardiania e sulle potenzialità dell’uso di cani specializzati, nelle attività di rilevamento e ricerca volte alla tutela ambientale nei parchi.

(Foto Mauro Mennini)