Grottaferrata: Andreotti dal "cerchio magico" ai delegati del silenzio. Chi li ha visti?

Pubblicato: Domenica, 20 Ottobre 2019 - Marco Caroni

GROTTAFERRATA (politica) - Il plenipotenziario ed onnipresente Cocco parla per tutti. Ma gli altri, in pratica, cosa stanno facendo per la città?

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Un evento autocomunicato all'ultimo momento (ieri pomeriggio), quello di "Open day Castelli romani" che apre a numerose curiosità. Tutte gustosamente in salsa grottaferratese. La firma? Ovviamente quella del sindaco Andreotti e, soprattutto, del pari (?) plenipotenziario consigliere Alessandro Cocco.

Un Cocco che è sempre più saldamente raggio, diametro e circonferenza del "cerchio magico" del sindaco e che sembra essere praticamente l'unico amministratore autorizzato a parlare. E a fare?

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Degli assessori, quelli vecchi e quelli nuovi, non c'è alcuna traccia. Qualcuno ha sentito più parlare di Annese? E di Luciano Vergati che pure ha una delega alla Cultura che Andreotti vorrebbe centralissima? Dichiarazioni pubbliche non ne abbiamo da tempo, inutile scartabellare nel nostro archivio di comunicati stampa.

Assolutamente spariti dai radar i delegati. Che fine abbiano fatto, a parte l'onnipresente Cocco (delega al Turismo, buona per prodursi in dichiarazioni in qualsiasi ambito insomma), coloro che dovrebbero occuparsi delle varie questioni non è dato a sapersi. Curioso sarebbe davvero chiedere loro di relazionare sulla propria attività istituzionale. Cosa stanno facendo per la città, in che modo stanno rispettando il mandato ricevuto dai cittadini?

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Una breve rassegna? Certo.

Di Federico Masi e del professor Sapia (rispettivamente delega esterna a Sport e Scuola) non si ha traccia. Non sembrano brillare nella propria presenza da delegati anche i consiglieri: in primis Ines Scacchi, consigliera "da remoto", delega a "Ce steva na vota", non sappiamo oggettivamente quando e quanto applicata.

Lo stesso dicasi di Daniela Calfapietra, delega al randagismo (l'area sgambamento di parco Scala è rimasta su carta), di Pina Pepe (il nuovo Regolamento del Centro anziani è un'utopia), di Massimiliano Di Giorgio (delega alla Fiera).

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Curioso che insomma, pur su un "evento" del quale sembra che nessuno sapesse nulla come l'"Open day Castelli romani" e che dovrebbe in teoria coinvolgere più "competenze" (cultura su tutto, ma anche commercio, enogastronomia e ambiente), non parli che Cocco. Quello del "cerchio magico".

Ma si sa che una delega al Turismo comprende tutto. Con la benedizione di Luciano Andreotti.

 


Commenti  

# renato 2019-10-20 18:38
Il nuovo Statuto/Regolamento del Centro Anziani lo aspettiamo dal 1 agosto 2018. Sono passati solo 15 mesi; niente a fronte dei tre anni e più in cui si trascina la Brexit.
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