Mastrosanti e Andreotti: falliti progetti civici e maggioranze, l'ultima spiaggia sono le opposizioni. Ma con distinguo

Pubblicato: Mercoledì, 16 Ottobre 2019 - redazione politica

mastrosanti andreotti2 ilmamilioFRASCATI (politica) - Le favole del 2017 sono lontane anni luce

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Diciamolo subito: lo avevamo capito sin dal giugno 2017 quando Roberto Mastrosanti e Luciano Andreotti (c'era pure l'ex sindaco di Monte Compatri De Carolis) si incontrarono, immortalandosi in un selfie, su un campo da tennis.

Un rapporto stretto, da buoni vicini (ben venga) confermato anche dallo scorso 8 settembre quando Frascati si rivolse proprio all'amica Grottaferrata invitata quale città martire. Diciamo che ci sta.

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Ora, però, Mastrosanti ed Andreotti stanno condividendo - con numerosi decisivi distinguo - una linea politica molto semplice: la frottola del civismo è ormai tramontata ed anche la tenuta delle maggioranze originarie. E così a Frascati e Grottaferrata, da qualche settimana e senza nasconderlo più, si va letteralmente a caccia di qualcuno che dai banchi dell'opposizione possa dare una mano ad andare avanti.

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Mastrosanti resta ancora (ma non per molto) a galla grazie all'innesto di Privitera (che si è portato appresso un gruppetto che peraltro ha già ottenuto molto) e nonostante abbia perso Gherardi De Candei e Cimmino.

Andreotti ha formalmente perso Garavini e Pavani (che non sono mai usciti dalla maggioranza ma che il sindaco sta "stalkerizzando politicamente" per portarli a compiere il passo) ed ha conquistato sulla carta il sostegno esterno delle due di "Città al Governo", Consoli e Spinelli e di Paolucci.

Del civismo s'è detto: Mastrosanti ha tolto la maschera e finito di spostarsi di qua e di là fondando un proprio comitato pro Renzi, Andreotti - introdotto da altri che stanno avvicinandosi all'ex premier - ci sta pensando. Ma insomma, colui che predicava bene e vietava ai suoi di schierarsi a destra o a sinistra, schierato lo è stato e lo è eccome

Si diceva, infine, i distinguo. Che sono enormi.

Mastrosanti sta tentando in tutti i modi di mantenere in piedi una barca che fa acqua da tutte le parti, perdendo pezzi e restando alla guida di una maggioranza spaccatissima: le concessioni fatte al gruppo Privitera in questi giorni, ovvero lo scettro di comando della Sts, sono esemplari.

Cercare voti in opposizione per Mastrosanti è l'ultimissima spiaggia prima di restare a galla.

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Per Andreotti il discorso è diverso. Perché liberarsi della parte fastidiosa della sua maggioranza, rintuzzandola con consiglieri e gruppi di opposizione molto più ben allineati (o interessati?), è una precisa strategia. E' da vedere se la strategia sarà vincente.

E chissà se il sindaco a quel punto "abbaierà ancora alla luna" o se la prenderà con gli altri, accusando chiunque - col contributo lessicale di qualche collaboratore a lui prossimo - di essere "eterodiretti".

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