L’influencer diventa una professione: ecco il corso di laurea per studiare da Chiara Ferragni
Pubblicato: Domenica, 13 Ottobre 2019 - Graziella Sicilianiilmamilio.it - contenuto esclusivo
Nasce per la prima volta in Italia grazie all'iniziativa delll’università telematica eCampus il corso di laurea triennale per Influencer di Scienze della Comunicazione. Sulla scorta della grande richiesta di influencer fatta dai brand di medio alto livello (ma non solo) per promozionare meglio i loro prodotti sui canali social e sul web e ai tanti giovani che sognano di diventare influencer di successo ecco la curiosa novità.
L'iniziativa della eCampus si pone dunque l'obiettivo di dare delle basi solide e strutturate ad un nuovo settore del web marketing. Il corso triennale per influencer (ecusivamente online) offre un percorso di Studi che ha tra le varie materie di studio etica della comunicazione, informatica, psicologia della comunicazione e molti altre. Tutto questo per creare le nuove "star" e formarle per svolgere al meglio il loro "lavoro".
Sì, perché per alcuni si tratta di un vero e propio lavoro: è notorio infatti che influencer del calibro di Chiara Ferragni o Camihawke, celebrità che pubblicizzano qualsiasi cosa indossandola (vestiti, accessori di abbigliamento o anche altri prodotti) o semplicemente parlandone (quanto sia fantastico il nuovo dentifricio al sale rosa dell’Himalaya, tanto per toccare le più recenti "follie"), non postano foto del prodotto per farselo regalare come spesso accade con i piccoli Brand ma ricevono cifre che arrivano facilmente a migliaia di euro per ogni singolo post.
Il fatto che con un semplice post di un dentifricio si possano guadagnare soldi veri e si possa diventare famosi ha generato un tale interesse che molti hanno pensato di creare corsi, videocorsi e libri per saziare la fame di schiere di potenziali neoinfluencer.
Ed è propio qui che entra in gioco eCampus con il suo corso di Laurea triennale per influencer creato appositamente per dare una base a questo nuovo lavoro che si presuppone possa essere uno dei pilastri del marketing del futuro prossimo.
Ma c’é chi storce il naso e dice no! Infatti il Codacons ha inviato un esposto col quale chiede alle autorità di vigilanza in materia la verifica della correttezza dell’operazione avviata dall'Università telematica: questo, secondo il Codacons, per preservare i giovani dall'eccessiva aspettativa che questo percorso di studi potrebbe generare dal momento che quello dell’influencer ancora non è un lavoro riconosciuto né disciplinato.
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