Monte Compatri, siamo alla resa dei conti: Ansovini a valanga contro il sindaco D'Acuti

Pubblicato: Sabato, 12 Ottobre 2019 - redazione politica

ansovini mauro montecompatri ilmamilioMONTE COMPATRI (politica) - Al vicesindaco revocate le deleghe ieri sera

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Chi semina vento raccoglie tempesta, dice il vecchio adagio ed ecco che - inevitalmente - Mauro Ansovini, da pochissime ore ex vicesindaco di Monte Compatri risponde anche lui su Facebook alle durissime accuse lanciategli dal "suo" sindaco.

Sindaco, Fabio D'Acuti, che aveva già rimediato una valanga di accuse da parte dell'ex primo cittadino Marco De Carolis, colui che lo aveva "battezzato" a successore.

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"È vero che siamo nell'era dei social ma apprendere da Facebook di essere stato “revocato” dagli incarichi di assessore e di vicesindaco mi lascia comunque basito. Uno si aspetta sempre di avere a che fare con degli interlocutori maturi che hanno il coraggio di dirti certe cose guardandoti negli occhi o almeno trovandosi dall'altra parte di una cornetta telefonica.

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Essere accusato da D'Acuti di essere incapace e negligente lascia il tempo che trova. Ognuno di noi ha una storia personale, in questo caso politica e amministrativa, che parla per sé. Se mi guardo indietro, nonostante sia conscio di aver commesso qualche errore, non posso certo dire di non aver lavorato seriamente per la mia comunità portando a casa qualche buon risultato. Magari poi un giorno, con un po' più di calma, si potrebbe prendere un foglio, dividerlo a metà, scrivere in una colonna gli obiettivi raggiunti in questi dodici anni da me e nell'altra quelli colti da D'Acuti. Sono convinto che le differenze saranno nette, sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo.

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Le ipocrisie e le farneticazioni che si nascondono dietro il post di D'Acuti sono molte. A differenza di lui, quello che io avevo da dirgli gliel'ho detto di persona in più di una occasione, sia privatamente, sia in presenza di altre persone. Peccato abbia scoperto solo troppo tardi di parlare senza essere ascoltato.

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Le persone a me più vicine conoscevano l'unico motivo che mi legava ancora a questa esperienza amministrativa: palazzo Altemps. In molti sapevano che completato questo iter avrei rassegnato le dimissioni da Assessore ai lavori pubblici per i motivi che si intuiranno leggendo il proseguo.

Mi corre pertanto l'obbligo di chiarire brevemente le principali accuse che il D'Acuti mi muove dal suo post, anche se non nascondo la difficoltà nel dover essere sintetico per parlare di argomenti che meriterebbero più spazio:

PISCINA piaccia o no i pareri ci sono tutti e i ritardi, se ci sono stati, non sono tutti imputabili ai lavori pubblici. Spieghi invece il Sindaco il perché oggi sono ancora fermi. Non avendo personalmente contatti con i realizzatori, al contrario di lui, ci renda partecipi dei motivi.

VIA CIAFFEI: se c'è un ritardo imputabile all'ufficio tecnico è di un mese e non di nove. Ci dica ora il Sindaco come mai i lavori non sono ripartiti nonostante abbia cambiato capi area senza consultarsi con nessuno.

VIA PLACIDO MARTINI: concordo che i lavori non sono stati eseguiti a opera d'arte. Ma ad oggi la ditta non è stata ancora pagata. Strano che il D'Acuti non sia intervenuto durante la realizzazione visto che spesso era lì a “presenziare” i lavori.


ISOLA ECOLOGICA: chiara testimonianza della ricerca spasmodica di un capro espiatorio. Si sappia che non è un procedimento dei lavori pubblici ma di un altro settore e che ad oggi non è stata ancora aperta. Più facile far ricadere le sul funzionario dei lavori pubblici a cui sfugge una pec. Funzionario di un settore composto di soli due tecnici, settore che si deve occupare dall'acquisto della carta igienica per i bagni del comune a project da 6 milioni euro. D'Acuti sa bene come la pensavo sul carico di lavoro sproporzionato per un settore in forte sotto organico. Nonostante questo invece di assumere altri personale o di alleggerirne il carico ha pensato bene di conferirgliene altri.

MANUTENZIONE: con pochi soldi e con due soli operai (tra l'altro purtroppo uno si è assentato per molto tempo per problemi di salute) si sono fatti miracoli. Aspettiamo invece che il D'Acuti faccia asfaltare le strade dal gruppo Schina in ossequio di una convenzione sottoscritta con il comune. Sono due anni che va dicendo che a breve partiranno i lavori.

PIANO ANTENNE: caro D'Acuti controlli bene nei suoi uffici, rischia di trovare una copia del piano. Se tanto le stava a cuore!

PALAZZO ALTEMPS: l'ho lasciato per ultimo. Quanto scrive nel suo farneticante post dimostra chiaramente che non si è mai occupato delle sorti di quel palazzo. Non conosce il lavoro che c'è stato dietro. Non sa quanti incontri con i vari soggetti coinvolti ci sono stati. Non ha saputo leggere neanche la nota della Regione arrivata pochi giorni fa in comune, stravolgendone il significato. Ignora completamente il problema, non essendosene mai occupato.

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Trovo imbarazzo invece nel dover rispondere alla parte finale del post di D'Acuti. Sostiene, il Nostro, che mi sarei posto in contrasto con le scelte delle maggioranza, senza essere essere stato mai costruttivo. Caro D'Acuti le faccio notare che gli unici progetti o obiettivi di un certo spessore che lei ha in mano o ha raggiunto, cioè il progetto del polo scolastico e il project delle luci, dei quali lei si è tanto vantato in recenti comunicati stampa, non sono farina del suo sacco. Ma sono progetti su cui io ho lavorato in questi anni. Come non sono sue l'isola ecologica, la convenzione Schina e tante altre cose. Di suo in questi due anni non c'è nulla. Se non la responsabilità di aver affossato la struttura comunale. Lei non ha una vision di Monte Compatri, l'unica mirabolante idea che ha portato in maggioranza è stata la ZTL al centro storico o l'istallazione di qualche paletto.

Sono mesi che lei decide il da farsi escludendo il sottoscritto dalle scelte operative e viene a dire a me che non ho supportato idee propositive. Quali?

Forse le ho risparmiato qualche brutta figura con i cittadini, vedere viale Europa per esempio, ed è forse questa la mia più grande colpa. Senza parlare dell'assurda proposta riguardante il TPL che ha portato nel recente consiglio comunale. In qui delegava a un altro comune le sorti del nostro trasporto pubblico. Complimenti.

Semplicemente lei voleva un codazzo che le dicesse sempre sì, mal sopportando dibattiti e confronti. Se voleva questo ha fatto bene a revocarmi le deleghe.

La smetta una buona volta di dare la colpa agli altri. Altrimenti finisce nel ridicolo come un manifesto che il suo comunicatore ha preparato qualche settimana fa. Pur di difendere l'operato di qualche settore se l'è andata a prendere con chi amministrava prima del 2007. Sono passati quasi tredici anni. Se ne renda conto.

Esprimo solidarietà alla collega Irene Moriconi, anche lei caduta nella mannaia di D'Acuti, le cui uniche colpe sono non essersi “venduta” per una poltrona e dire sempre quello che pensa, credendo in quello che fa. (D'Acuti ha ritirato le deleghe consigliari anche alla Moriconi, ndr).

Tanto si doveva.

Ps: qualora il post non sia farina del suo sacco, caro D'Acuti, la invito a spendere meglio i soldi della collettività.

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Foto in alto tratta da "Notizie in Controluce"