Grottaferrata, la vicenda del complesso ‘Falcone’ e della Delibera 80. Un cittadino pone i suoi interrogativi

Pubblicato: Giovedì, 10 Ottobre 2019 - redazione attualità

GROTTAFERRATA (attualità) – La lettera che pone interessanti riflessioni

ilmamilio.it

Riceviamo e pubblichiamo:

“Visto che tutte le forze di minoranza hanno ritenuto opportuno ribadire il loro ruolo di opposizione, giustamente, vorrei stimolarle, visto che mi sembrano un po' intimorite ed assoggettate da un Sindaco un po' troppo dominante.

La questione che vorrei porre alla vostra attenzione riguarda il complesso Falcone, oggetto di una delle perimetrazioni per la rigenerazione urbana proposte dalla maggioranza, nonché di una delibera di Giunta, la Numero 80.

Il perimetro rosso e le poche righe di commento, peraltro null'altro che uno stralcio del testo della legge 7 (disposizioni per la rigenerazione urbana ed il recupero edilizio) fanno emergere interrogativi inquietanti: Chi effettuerà questa rigenerazione? Il comune? Con quali fondi? Oppure saranno dei privati? Si prevede in questo caso l'alienazione dell'immobile?

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La delibera 80, che vi invito a rileggervi, sulla base di una relazione tecnica, mai pubblicata, sancisce la volontà di realizzare un nuovo plesso scolastico, perché adeguare o migliorare sismicamente l'attuale plesso non sarebbe possibile, perché non ci sarebbe modo di alloggiare gli studenti durante il periodo dei lavori, motivazione a dir poco flebile.

Ricordo che a suo tempo, quando si dovette decidere dell'acquisto dell'immobile da parte del Comune, ci fu un amplissima discussione, non solo tra tutte le forze politiche, ma anche con convegni pubblici che coinvolsero tutta la cittadinanza. Coinvolgimento che sarebbe più che opportuno anche adesso, se si hanno intenzioni di abbandonare o vendere l'attuale plesso.

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Si deve tener conto che una eventuale vendita rappresenterebbe una potenziale lottizzazione di 30,000 mc (che potrebbero diventare quasi 40.000 per effetto della legge 7) calata dal cielo nel pieno centro del paese, con le conseguenze che vi lascio immaginare.

Amministrare un paese non vuol dire impossessarsene!

Non ho mai avuto a che fare con la Giunta Ghelfi, ma da cittadino all'epoca apprezzai la decisione che prese, pur rispettando tutte le opinioni contrarie che anche allora ci furono.

Credo pero' sia inconfutabile che quella scelta politica ha preservato il centro del paese dalla speculazione edilizia, in quegli anni più che mai galoppante e comunque garantito per 20 anni un servizio primario. Forse si poteva pagare di meno, si sarebbe potuta programmare una manutenzione più accurata, ma la realtà attuale è che questo immobile, imponente ed importante per la Comunità è di proprietà dei cittadini grottaferratesi che lo hanno profumatamente pagato ed è a loro che andrebbe chiesto il permesso di alienarlo o abbandonarlo: questa sarebbe vera partecipazione.

consorzio ro.ma

Invito quindi i Consiglieri tutti ad avere una maggiore incisività sul mandato che hanno ricevuto dai cittadini e di proporre in merito strumenti di ampia partecipazione e condivisione, come la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per fare massima chiarezza sulle intenzioni dell'Amministrazione o meglio ancora farsi promotori di un Referendum popolare per interrogare la cittadinanza sull'opportunità di ristrutturare o dismettere, illustrando tutti gli scenari possibili, forza e coraggio !”

G.D.M."