Grottaferrata, Spalletta: “Andreotti è una delusione. Evidente una grave crisi politica interna”

Pubblicato: Mercoledì, 09 Ottobre 2019 - redazione politica

GROTTAFERRATA (attualità) – L’ex Presidente del Consiglio comunale si schiera contro l’amministrazione

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L'ex Presidente del Consiglio Comunale, Luigi Spalletta, torna ad analizzare il momento politico della città. Le sue parole sono di assoluta critica nei confronti dell'attuale amministrazione.

"In data 2 luglio - afferma - ho consegnato all’ufficio protocollo di Grottaferrata la richiesta di intestare una strada nel comune, possibilmente al confine con Rocca di Papa, in memoria del sindaco Emanuele Crestini. Tale richiesta è stata inviata al sindaco Andreotti e a tutti gli uffici competenti, ma a tutt’oggi non mi è pervenuta nessuna risposta scritta, nessun contatto telefonico dal sindaco o da consiglieri comunali. Tutto ciò dimostra la totale mancanza di considerazione della richiesta in onore di un uomo che di è sacrificato pur sapendo del rischi che correva. Una negligenza che non pensavo di potesse verificare e provo quindi una grande delusione per quelle persone con le quali ho condiviso in passato un percorso politico e una campagna elettorale per la candidatura di Luciano Andreotti".

"Sono talmente amareggiato - continua - che sento in questo momento di esporre il mio personale dissenso nei confronti dell’operato dell’amministrazione. E’ ormai evidente la crisi politica interna ai gruppi civici che non votano compatti il bilancio d’assestamento, con un voto contrario, un’astensione e con alcuni consiglieri di maggioranza che criticano il modus operandi del sindaco. Ultima notizia è quella che lo stesso sindaco ha chiesto ai propri consiglieri di firmare un ‘mandato in bianco’, ponendo al centro la sua assoluta indipendenza e decisione nel suo operato, ruolo che il solo ‘commissario prefettizio’ può ricoprire".

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Spalletta parla della sua personale delusione nei confronti del sindaco, del suo operato e delle minoranze: "Luciano proprio non ti riconosco - dice - Mi chiedo dov’è la dignità e l’orgoglio dei consiglieri che hanno firmato quel documento. Ma sopratutto mi domando dove sia l’opposizione, quella vera, quella che dovrebbe evidenziare le lacune, gli errori e le mancate promesse fatte agli elettori, con tutti i fatti che stanno accadendo, immaginavo una contrapposizione serrata. Tutto ciò, ovviamente ci riporta a quella politica che ha non ha niente a che fare con gli obiettivi prefissati e concordati in campagna elettorale con gli stessi candidati. Troppe disattenzioni che hanno portato alla perdita di un finanziamento di Stato di ben 3 milioni di euro, mentre il comune di Frascati ne ha ricevuti oltre 5 e due milioni vanno a Saracinesco un comune di poche anime. Questo finanziamento avrebbe garantito la messa in sicurezza del territorio e degli edifici per interventi riferiti a opere pubbliche, soprattutto per garantire il rifacimento del manto stradale con le sue innumerevoli buche e dei marciapiedi quasi tutti in pessime condizioni per non parlare delle perdite idriche che mettono in difficoltà la viabilità e la sicurezza dei cittadini. Vorrei capire di chi è la responsabilità di questa occasione mancata".

Spalletta poi pone l'accento sulle periferie: "C’è poi un totale abbandono, con strade ed illuminazioni fatiscenti. A Valle Violata le opere pubbliche non sono state terminate, come i dossi mai realizzati e i rilevatori di velocità richiesti a gran voce dai residenti, per non parlare di altri quartieri in totale abbandono. Insomma una crisi politica ed amministrativa che parte però da lontano. Questa maggioranza defenestra un assessore, l’assessore al bilancio lascia l’incarico e l’assessore alle politiche sociali si è dimesso. Una palese crisi all’interno del consiglio comunale. Ricordo, inoltre, che gli assessori di riferimento dovrebbero avere quella valenza politico e di equilibrio tra le forze che hanno contribuito alla vittoria anche se di natura civica (che poi civica non è). Per questo motivo, esprimo la mia delusione sopratutto a nome di quella periferia da cui provengo che necessita di interventi veloci, risolutivi, e ribadisco che in questo momento non ho nessun riferimento all’interno del consiglio comunale per portare avanti e segnalare le mie istanze, segno che ormai si pensa ai proprio personalismi che la benessere della comunità criptense".