Grottaferrata, Lega: “Pensavamo che piovesse ed invece era grandine: assurdo il documento sottoscritto dagli 8 di maggioranza”

Pubblicato: Sabato, 05 Ottobre 2019 - redazione politica

Risultati immagini per lega grottaferrataGROTTAFERRATA (politica) - Le reazioni politiche al documento di fiducia verso il sindaco

ilmamilio.it-nota stampa

Dalla Lega- Salvini Premier di Grottaferrata riceviamo e pubblichiamo:

“Stavolta, e non è l’unica, ha ragione ilmamilio.it.

Il clima da narcolessia politica che aleggia su Grottaferrata ha coinvolto tutti e come Lega non ci tiriamo del tutto fuori da questa critica anche se su temi importanti ci siamo stati ed anche pesantemente. Però è vero che sembra di remare spesso controcorrente ed allora a volte ti viene voglia di tirare il fiato anche perché non avendo rappresentanti in consiglio, al momento, è difficile incidere direttamente.

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Proprio nella riunione del nostro direttivo tenutasi ieri parlavamo di questo e che, oltre ai temi nazionali che ci hanno visto impegnati in mille iniziative era ora di ritornare a bomba nel dibattito grottaferratese e tra i vari problemi attuali ne abbiamo analizzati molti di quelli più scottanti.

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Però pensavamo che piovesse ed invece era grandine: nemmeno il tempo di uscire dalla riunione e troviamo la notizia che riportava integralmente l’assurdo documento sottoscritto dagli 8 fedelissimi di maggioranza. L’inutilità della sottoscrizione di quanto contenuto nel documento è chiara a chiunque mastichi un po’ di politica ma il fatto politico di per sé resta: 8 consiglieri comunali, compresa quella perennemente assente, hanno deciso di rinunciare al ruolo che loro assegna la legge inaugurando un vincolo di mandato ad hoc per Grottaferrata che nemmeno la Costituzione è mai arrivata a prevedere a livello nazionale.

La riflessione che ne scaturisce è che quando un sindaco ha bisogno di queste conferme significa che la sua maggioranza originaria è pesantemente traballante nonostante le aperture alla sua sinistra fisica dell’aula consiliare. La fortuna di Andreotti è che nemmeno i due “critici” hanno il coraggio di andare fino in fondo e prendere una posizione definitiva di uscita della maggioranza ma il dato reale è che in questa confusione la città è ferma complice l’assenza di una giunta degna di questo nome già dall’inizio. La stessa assessora bi-dimissionaria Prisco ha potuto ritagliarsi un ruolo primario grazie alle sue notevoli ed indubbie qualità tecniche ed alla totale assenza di azione dei suoi colleghi ma come Lega continuiamo a ritenere che l’Assessore al Bilancio sia colui che abbia una visione politica e strategica dei bisogni della città; per fare i conti ci sono gli uffici.


I lavori pubblici sono quello che sono: da Largo Gorizia dove si procede a braccio secondo le intuizioni del momento, a Via Cicerone in cui non si capisce ancora che accadrà ed il tutto condito da nessuno che controlli e si preoccupi che gli operai usino misure di sicurezza. Poi però si piange se succede qualcosa…. Ma non solo: vi sono parti di Grottaferrata totalmente abbandonate a partire dall’ingresso della città più simile ad un suk che ad un entrata che stimoli i passanti a fermarsi. Comunque per non essere oggi troppo lunghi ci ritorneremo nel dettaglio nei prossimi giorni così come sui temi e sulla gestione dell’urbanistica dove il problema è molto più complesso e dove per alcune situazioni che ci preoccupano stiamo raccogliendo documentazione adeguata… Intanto sembra sia stata bocciata l’isola ecologica mentre nella stessa zona è arrivata in commissione un’operazione da 35mila metri cubi che al momento non ha trovato il placet della commissione ma che rischia di andare ugualmente in consiglio. E pensare che c’è chi per decenni trova problemi a fare una stanza in più…

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Il problema dell’asilo nido, le perdite d’acqua, la privatizzazione delle feste di San Nilo e del Natale senza che l’amministrazione dia alcuna indicazione, un’estate mortifera nella programmazione turistica, culturale e di intrattenimento, il distacco dei rappresentanti politici col territorio, la vessazione continua dei parcheggi a pagamento in ogni angolo, costruzioni a raffica, l’assenza dal territorio della Polizia Locale senza che si metta mano a nuove assunzioni, il Traiano, l’ex Mattatoio e troppo altro si potrebbe aggiungere.

Insomma i temi sono molti ed importanti ma, lo dicevamo all’inizio, delle volte sembra che ai cittadini interessino solo i fuochi artificiali mentre c’è una città che sta morendo anche economicamente nelle sue attività e sempre maggiore è la domanda di servizi sociali. Dal canto nostro riprenderemo a martellare visto che siamo ormai a metà mandato ed i luoghi dell’abbandono sono sempre di più…

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