Grottaferrata, le opposizioni riformano la propria tattica. Dal PD a #FareRete, novità in vista

Pubblicato: Sabato, 05 Ottobre 2019 - redazione politica

Risultati immagini per grottaferrata comuneGROTTAFERRATA (politica) – Il Partito Democratico sembra aver deciso: sarà opposizione concreta

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Il fronte delle minoranze esterne ed interne al consiglio comunale a Grottaferrata sta subendo una mutazione. Dopo la nascita di #FareRete, infatti, con le sue nuove adesioni e il suo percorso che sta mano mano articolando una proposta che dovrebbe essere più chiara nelle prossime settimane, anche tra i banchi della minoranza qualcosa stanno emergendo novità.

Il PD, ad esempio, pare aver deciso in questi giorni di affrontare la Giunta Andreotti con più decisione rispetto al passato. Finita l’attesa, dopo due anni e mezzo di governo, i rumors affermano che dal gruppo consiliare in carica non arriveranno più segnali distensivi.

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All’interno della maggioranza, inoltre, c’è chi avrebbe già tentato un approccio con ‘Italia Viva’, neonato gruppo coordinato a livello locale dall’ex sindaco Nicola Liberati. L’avvicinamento però non avrebbe prodotto risultati. In tutto ciò va considerata anche la collocazione dello stesso sindaco Andreotti, notoriamente vicino all’area Dem. In settimana, tra l’altro, un autorevole esponente e consigliere regionale del PD ha incontrato il primo cittadino. Motivi amministrativi o politici che siano, è la conferma che anche le massime autorità cittadine conservano comunque delle carte da giocare anche nel caso i democratici locali dovessero iniziare una ferma critica a tutto campo nei confronti della Giunta (in questo senso ci sarebbe da chiedersi chi appoggia chi nei livelli sovracomunali, ma è un mosaico troppo complicato da spiegare).

Dai prossimi consigli sarà comunque interessante come procederà questa dinamica, visto che per eventi molto recenti, dal caso asilo fino alle dimissioni della Prisco o alle varie tematiche cittadine - alcune delle quali piuttosto serie - il silenzio l'ha fatta da padrone.

Un movimento in espansione sembra essere quello legato a #FareRete. Non ancora una lista civica, ma potrebbe diventarlo presto. Attorno alla sua area graviterebbero molti ex andreottiani, tra questi anche l’ex Assessore Mirko Di Bernardo, i consiglieri comunali Garavini e Pavani, i critici Bracci e Valeriani (che recentemente hanno espresso interesse per il progetto), ma anche ex candidati, ex sindaci, ex consiglieri e assessori del passato che starebbero decidendo di rompere la fiducia accordata inizialmente ad Andreotti per cercare un'alternativa politica. Un’area (perché al momento di questo si tratta) che prossimamente potrebbe trovare una composizione ed una identità più precisa. Sarà interessante monitorarla.

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Da valutare anche la posizione di tutti gli altri consiglieri comunali in merito al documento interno alla maggioranza, non sottoscritto da Garavini e Pavani, in cui c'è un accenno a determinati 'coinvolgimenti' specifici delle minoranze (non escludendo a questo punto anche qualche ingresso).  Al momento questi meccanismi sono possibili, visto che, nonostante gli accordi firmati (che in politica lasciano il tempo che trovano), dall’interno della maggioranza continuano ad arrivare notizie di movimenti che non danno l’idea della stabilità a lungo termine. Tant’è che c’è stato bisogno di un documento sottoscritto per confermare la fiducia al sindaco. In un quadro di serenità e sicurezza questo non sarebbe mai accaduto. 

Più complesso il quadro del centrodestra. Forza Italia non esiste più. 'Cambiamo con Toti' potrebbe essere una novità delle prossime settimane, la Lega è presente, Fratelli d’Italia anche. Recentemente l’intera coalizione è rimasta a guardare le dinamiche cittadine non essendo rappresentata in consiglio comunale. In autunno, però, è previsto il ritorno ad un’attività costante (le avvisaglie ci sono state già oggi). Anche in questo caso, non resta che attendere gli sviluppi.

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