Grottaferrata, le peripezie di Domenico per rinnovare il permesso sosta invalidi

Pubblicato: Lunedì, 30 Settembre 2019 - redazione attualità

GROTTAFERRATA (attualità) - La storia raccontata dal protagonista

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Da Domenico, residente a Grottaferrata, riceviamo e pubblichiamo.

"Gentile direttore,

le scrivo per pubblicare sempre cortesemente, quest'altra mia storia. Mi è scaduto il permesso per il parcheggio invalidi a Grottaferrata: mi reco presso il nostro splendido Comune di Grottaferrata con il verbale dell'Inps nel quale si certifica l'invalidità del 100%, e mi viene detto che non è buono in quanto serve il certificato del medico curante.

Mi reco allora dal medico per il certificato, vado di nuovo in Comune presso l'ufficio protocollo, e mi dicono che ci vogliono 2 foto e la fotocopia di un documento; torno a Grottaferrata per le foto faccio la fotocopia e torno in Comune, nel frattempo visto che la mia condizione di salute (neuropatia degenerativa in via aggravamento) non posso camminare se non con un sostegno o sedia a rotelle, purtroppo sono caduto fuori dal Comune dove il sindaco in persona e un'altra persona compresa la persona che era con me mi hanno soccorso.

consorzio ro.ma

Rientro dunque in Comune e la signora  al protocollo mi dice che ci vogliono 10/15 giorni per riavere il tagliando rinnovato. già l'assurdità per un rinnovo e strada da fare circa 20 metri, questa mattina mi arriva una telefonata dal comune sempre lo splendido comune di Grottaferrata, che il certificato medico non è valido ma ci vuole il verbale INPS e se non fosse buono devo rifare la visita a Frascati e sappiamo tutti come funziona, si rischia di affogarsi nei labirinti della solita burocrazia, e aspettare anni e anni prima di un esito, come è già successo per la residenza che se non fosse stato per l'intervento del sindaco Andreotti avrei atteso altri 7 anni.

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Ritengo che questi poveri burocrati non hanno ancora scoperto la parola (umani) cioè anche noi invalidi siamo persone fisiche umane come tutti, soltanto con un piccolo particolare, che noi non abbiamo più la possibilità di fare le cose che fortunatamente per loro ancora fanno.

Ma veniamo sbattuti di qua e di la per pratiche certificati, per poi ripetere il tutto a secondo la persona che si trova allo sportello quel giorno, semplicemente una vergogna.

Quindi rifiuto ogni agevolazione da questo Comune, al limite continueranno a non salutarmi come già fanno alcuni elementi sentitisi offesi per un'altra vicenda che mi ha riguardato. Cari signori burocrati ricordate che anche noi siamo umani fatti di carne ed ossa come voi, con in più l'agevolazione che il buon Dio ci fa sopportare la nostra condizione. Voi ci riuscireste? 

Domenico".