La lettera: “Senso civico, dobbiamo essere i primi noi a rispettarlo”

Pubblicato: Giovedì, 26 Settembre 2019 - redazione attualità

Risultati immagini per stretta di manoUna lettrice trae spunto da un episodio per una riflessione di carattere generale

ilmamilio.it

Riceviamo e pubblichiamo:

“Buongiorno,

molte volte chiediamo il massimo impegno delle autorità del territorio per risolvere i problemi delle città in cui abitiamo e mi sembra giusto, ma è altrettanto corretto, a mio modo di vedere, che gli stessi cittadini facciano la loro parte rispettando sopratutto chi lavora assiduamente e quotidianamente per il territorio.

Alcuni giorni fa, se non ricordo male sabato scorso, a Rocca di Papa ho assistito ad una scena che mi ha lasciato interdetta. Si era creato uno dei soliti ingorghi nella piazza centrale a causa di un’autovettura messa male che impediva il deflusso di autobus e auto in Via Frascati. Gli agenti di Polizia Locale hanno legittimamente fatto notare all’autista di togliere il mezzo al fine di favorire la viabilità. Non solo il proprietario, dall’apparente età molto matura, ha inveito contro l’agente protestando, ma successivamente gli ha anche augurato mentre si spostava di ‘morire per un brutto male’. Ovviamente scene simili capitano, anche peggiori di questa, tutti i giorni in molte altre realtà, ma ogni volta mi domando: se anche quando si è nel torto non si riesce a rispettare il lavoro altrui (fino ad augurare la morte delle persone) o il giusto intervento di un tutore dell’ordine che sta semplicemente esercitando il suo dovere per far rispettare le norme di base, come possiamo costruire una società migliore?

Al di là dei problemi che affliggono le nostra città, mi pareva una riflessione da sottolineare. Esiste un problema culturale che va risolto, altrimenti non riusciremo mai a far funzionare il posto in cui viviamo"

Grazie per l’attenzione"

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consorzio ro.ma