Grottaferrata, il PD: “Settembre Grottaferratese, un’occasione mancata”

Pubblicato: Mercoledì, 25 Settembre 2019 - redazione politica

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GROTTAFERRATA (politica)- Critiche dal partito all'organizzazione degli eventi comunali

ilmamilio.it - nota stampa

Dal PD di Grottaferrata riceviamo e pubblichiamo:

"Settembre è un mese difficile. Dopo la stagione dell'evasione e del disimpegno, ritorna il quotidiano con i suoi ritmi e i suoi problemi. Così in molti Comuni si cerca di prolungare il clima vacanziero programmando fiere e manifestazioni gastronomiche e culturali.

Poichè a Grottaferrata a settembre cade anche la festa del Santo Patrono, il "settembre grottaferratese" si articola in ben tre settimane (dal 7 al 29), ma non per questo può essere definito "ricco" , ne' covincente.

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La presentazione di qualche libro è troppo poco per un comune che si definisce "la città del libro"; nell'ambito della manifestazione "ce steva na' vota", l'unica che si ricollega alla tradizione della nostra città, la rievocazione di antichi mestieri lascia l'amaro in bocca di chi ha visto sparire a poco a poco l'artigianato, non sufficientemente supportato e difeso; le conferenze organizzate dall'associazione culturale "il Domenichino" sono sicuramente interessanti, ma vien da chiedersi: le altre e molte associazioni culturali esistenti a Grottaferrata sono state interpellate? Che fine ha fatto la Consulta della cultura?; infine il "Festival della birra" lascia stupefatti: a Grottaferrata? Nel cuore di un territorio a vocazione vitivinicola? Che rapporto ha con l'economia locale e la tradizione?

Un programma di iniziative disomogenee, nessuna delle quali è in grado di caratterizzare e dare un'identità alla festa, con pochi legami con il nostro territorio e la nostra storia. Eppure il programma riporta in calce le firme dell'Assessore alla cultura e del Sindaco.

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Ma esiste un “progetto culturale” a Grottaferrata? Un progetto che parta dalla valorizzazione di ciò che abbiamo. In primis l'Abbazia che, per la sua storia particolare, è punto di incontro tra oriente ed occidente e la Biblioteca dell'Abbazia che custodisce, insieme a testi unici e preziosi, i saperi di esperti restauratori di libri antichi. Poi le Catacombe Ad Decimum, poco conosciute perchè poco pubblicizzate e perchè difficilmente raggiungibili in mancanza di aree di sosta adeguate per i mezzi di trasporto dei visitatori. Poi il titolo di "città del libro" che deve essere riempito di contenuti e attualizzato. Infine la vicinanza di una sede universitaria, occasione di scambi culturali in diversi settori.

Un progetto nel quale coinvolgere le associazioni culturali qui esistenti, ciascuna con le sue specifiche competenze ed esperienze. Un programma che abbia una sua struttura e unitarietà e , soprattutto, continuità nel corso dell'anno.

In questa assenza di progettualità, fa male vedere l'ex biblioteca andare in rovina. Eppure nel programma elettorale di questa maggioranza sarebbe dovuta diventare "la Casa della musica" per i giovani, uno spazio per musica, canto, teatro, ma soprattutto un luogo di incontro per le nuove generazioni, qualcosa di più e altro rispetto al bar o al pub.

Ma la politica giovanile è oggi la grande assente. Il rinnovo del Consiglio dei giovani è svanito nel nulla per insufficienza di candidature. Ma quanto e come le elezioni sono state pubblicizzate? Quanto e come si è discusso con i ragazzi di progetti e risorse?

Ricordiamo tutti, in primavera, un'iniziativa del Comune, il “job day”, che avrebbe dovuto far incontrare domanda e offerta di lavoro per i giovani. Sarebbe interessante sapere se per qualcuno questo "incontro" c'è stato. Se non c'è stato, si è analizzato il perchè? Se c'è stato, perchè l'inziativa non è stata ripetuta o resa periodica invece che episodica?

Troppe domande per una festa sola. Intanto festeggiamo il settembre grottaferratese. 

Ottobre verrà, con altre domande e, speriamo, qualche risposta.

IL CIRCOLO PD DI GROTTAFERRATA