Grottaferrata, Tomboletti: "Il progetto civico uscito vincente dalle elezioni è ormai svuotato"

Pubblicato: Mercoledì, 18 Settembre 2019 - redazione politica

Risultati immagini per tomboletti mamilioGROTTAFERRATA (politica) - L'ex Assessore invia una riflessione sulla nascita di #FareRete

ilmamilio.it

Riceviamo e pubblichiamo:

"Erg. Direttore

La condivisione degli ultimi due articoli redazionali del Mamilio.it in riferimento al nascente movimento “Fare rete” da parte mia, è una pura formalità. E’ radicata nella mia cultura democratica la condivisione del pensiero e la contaminazione delle idee. Purtroppo il progetto civico uscito vincente dalle elezioni, avrebbe avuto bisogno di una più intensa azione democratica, invece stato completamente svuotato del suo significato più importante quello relativo alla partecipazione e alla democrazia. Non posso che essere d’accordo sia sulla nascita del movimento e su tutte le analisi da voi fatte in merito alla situazione della crisi politica in cui versa il nostro paese.

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Non era necessario scomodare Nostradamus per prevedere quanto sarebbe successo nel giro di due anni alla maggioranza che governa la nostra città. Terminate le elezioni, mentre i poveri illusi festeggiavano la vittoria, in altro luogo, Il sindaco eletto, con un gruppetto di accoliti, si accordavano per la distribuzione degli incarichi, facendo venire meno gli accordi presi, con tutte le liste che avevano contribuito alla vittoria, dei quali occorreva necessariamente tener conto, al fine di mantenere quegli equilibri necessari a garantire la coesione di un’ aggregazione molto eterogenea.

Tutto ciò è legittimo, è nella facoltà del sindaco decidere la squadra di Governo, allo stesso tempo però, sarebbe stato carino, educato e onesto dire, prima che ci si impegnasse a lavorare per eleggerlo, quali fossero state le sue reali intenzioni. Posso immaginare che, nel sapere la tendenza a prediligere i tecnici, pensiero candidamente espresso in un consiglio comunale, molte persone avrebbero fatto altre scelte.

La legge sull’elezione diretta del sindaco, in passato, nel territorio dei Castelli, ha permesso l’elezione di grandi Sindaci: Franco Posa a Frascati, Sergio Urilli a Monte Porzio, Carlo Ponzo e Pasquale Boccia a Rocca di Papa, Marco De Carolis a Monte Compatri, tutte personalità con un grande retroterra democratico, che facevano della partecipazione e il coinvolgimento un punto di forza del loro agire amministrativo.

La solitudine amministrativa e i giochi di palazzo, generano sospetti, diffondono inevitabilmente oscurantismo democratico e la funzione degli eletti viene svilita fino alla mera partecipazione funzionale all’alzata di mano. Per queste ragioni ritengo che il progetto di “Fare Rete” calato nel tessuto socio politico del paese in un momento così delicato, sia importante. La necessità di ricondurre la Politica nella sua dimensione e nella sua accezione più nobile, diventa prioritario per affrontare quei progetti Umanistici, più che urbanistici, per concentrare gli impegni sui bisogni dell’uomo.

Mauro Tomboletti"

consorzio ro.ma

 

 


Commenti  

# specchiospecchio 2019-09-20 15:41
delle mie brame, chi è il più......Grottaferrata?
A suo dire, ha fatto diventare "sindaco" tutti quelli che lo hanno avvicinato.....così parlò lo "zarathustra" di Grottaferrata!
Un politico "punto esclamativo" = senza dubbi
un politico "punto esclamativo" tornato tra gli uomini che NON si assume la responsabilità per averli "fatti eleggere", NON si assume la responsabilità per le scelleratezze lasciate in eredità ai cittadini, NON
si pone il dubbio, "punto interrogativo", e alle prossime elezioni essere "generoso" e far sbagliare gli elettori?
E.....ritornare sul monte ?
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