Grottaferrata e il futuro appalto sui rifiuti: le riflessioni di un lettore

Pubblicato: Martedì, 17 Settembre 2019 - redazione attualità

Risultati immagini per grottaferrata porta a portaGROTTAFERRATA (attualità) – Le considerazioni sulla prossima gestione, che durerà ben dieci anni

Riceviamo e pubblichiamo:

“Vista l'importanza e l'attualità del tema, nell'immediato futuro grottaferratese, vorrei fare alcune precisazioni sull'annosa questione della gestione dei rifiuti. L'attuale Amministrazione dopo aver prorogato per un anno il servizio si sta apprestando a realizzare il bando per la nuova assegnazione. Ha già approvato un progetto, che prevederebbe l'assegnazione per 10 anni e lo ha fatto, almeno per ora, senza passare per il Consiglio Comunale.

E' un contratto importantissimo, il piu' oneroso per le casse del Comune e che condizionerà nel bene o nel male la vita di tutti i grottaferratesi per 10 anni. Solo questi due aspetti sarebbero ampiamente sufficienti a consigliare la massima cautela nelle scelte e soprattutto la massima condivisione.

Ho letto sia la relazione tecnica che il capitolato speciale d'appalto e sinceramente mi sembrano un po' poveri di quella progettualità che un contratto così lungo ed oneroso imporrebbe. Comunque per ora mi vorrei soffermare solo sull'annosa questione dell'abbandono dei rifiuti, fenomeno che purtroppo, come immagino molti abbiano notato, è particolarmente aumentato nel corso dell'ultimo decennio a causa della migrazione dei rifiuti, per effetto dell'introduzione della raccolta porta a porta, che comunque ha come effetto positivo quello di poter differenziare al meglio i rifiuti arrivando a percentuali notevoli.

Consultando i dati ISPRA del 2017 sul Catasto Rifiuti, gli ultimi disponibili, si può chiaramente comprendere come gli effetti della raccolta porta a porta alterino notevolmente il quantitativo di rifiuti pro capite raccolti e che quindi non coincidano affatto con quelli realmente prodotti, è proprio qui che si cela il bluff delle percentuali esorbitanti di RD.

190830 lupa3 ilmamilio

Per chiarire vi espongo alcuni dati:

Il quantitativo di rifiuto pro capite prodotto nell'intera provincia di Roma è di 531,78 Kg/anno

il comune di Grottaferrata, la cui popolazione ha un reddito medio tra i più alti d'Italia e dove quindi il livello dei consumi è elevato, non può certo essere al di sotto della media provinciale, anzi con ogni probabilità il quantitativo di produzione di rifiuti è superiore alla media.

In realtà il quantitativo totale dei rifiuti raccolti ( attenzione, raccolti non prodotti) è di solo 426 Kg/anno pro capite. Ciò significa che circa 100 Kg/anno pro capite vengono smaltiti in modo illecito, quando va bene finiscono nei cassonetti dei comuni limitrofi, sempre più rari, perché giustamente quasi tutti i comuni stanno introducendo o hanno introdotto la raccolta differenziata. Per avere ulteriore conferma basta confrontare i dati di altri comuni e vedere come ci sia una inversa proporzionalità tra la percentuale di RD rispetto a quella di RU raccolti.

Ariccia 68,87% 470,4 RU risultato discreto/buono

Artena 14,90% 500,2 RU risultato pessimo

Capranica 3,20% 592,0RU differenziata praticamente nulla, notate come si a alto RU, si beccheranno parecchi rifiuti migranti

Colonna 15,60% 676,0RU un po meglio, ma vittima di migrazione cospicua

Marino 20,77% 552,0RU raccolta RU un po' sopra la media e percentuale RD bassa, un classico.

Nemi 24,6 % 892,0RU E' record ! I poveri cittadini nemorensi si beccano un quantitativo di rifiuti migranti enorme

Trevignano 73,97% 529RU E' il comune piu' virtuoso, ragguardevole percentuale e raccolta in perfetta media

Vallinfreda 62,63% 820,0 RU Menzione speciale, nonostante la fortissima migrazione riescono a differenziare molto !

In conclusione vorrei spezzare una lancia nei confronti della nostra Capitale, Roma nonostante tutto a fronte di una RU di 587,2 ha raggiunto il 43% di RD ed il porta a porta riguarda solo 500.000 abitanti circa, per ora ed è ovviamente vittima di una migrazione rifiuti enorme anche da fuori provincia.

Questi dati dimostrano quanto sia importante che laddove si introduca un qualsiasi metodo di RD, si debbano contemporaneamente attuare strategie di forte contrasto alla migrazione e all'abbandono dei rifiuti, ricordo che i rifiuti abbandonati oltre a deturpare il paesaggio ed il decoro, sono una grave minaccia per la salute pubblica, spero quindi che il prossimo contratto contempli seriamente il contrasto a questa odiosa pratica.

Cordiali saluti

G.D.M."

consorzio ro.ma